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LEGGERE L’ ADOZIONE: L’ I.C. CARDUCCI PROTAGONISTA DE “IL MAGGIO DEI LIBRI”.

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Il tema scelto per questa edizione de “Il Maggio dei Libri” dal Centro per le Adozioni Internazionali è stato “l’Amor.. che move il sole e l’altre stelle”, inteso come l’amore totalizzante, universale, che lega i genitori e i figli adottivi seppur senza legami di sangue, spazio, tempo, territorio, lingua e cultura.

In tal senso, agli studenti dell’ IC. Carducci è stata somministrata la lettura di due testi sul tema dell’adozione internazionale.

Il primo, di Anna Genni Miliotti, scrittrice e mamma adottiva, “Ci vuole un paese. Adozione e ricerca delle origini. Testimonianze e strumenti per un viaggio possibile”. Testimonianze, contributi originali e storie vere di persone adottate che hanno compiuto il “loro” viaggio alla ricerca delle proprie origini; le tante storie raccontate nel testo aiutano i ragazzi a comprendere quanto sia importante, nella relazione familiare, mantenere tutti gli elementi possibili per una salutare continuità. Perché i bambini che si adottano non nascono nel momento dell’adozione, ma hanno un passato, e legami con luoghi e paesi.

Il secondo, di Franco Di Mare, giornalista e padre adottivo di Stella alla quale ha dedicato il libro “Non chiedere perché”.

Questa storia si sviluppa a Sarajevo, in piena guerra fratricida della ex Jugoslavia. Il protagonista deve raccontare la complessità dei Balcani per denunciare l’inaudita barbarie. Come quella del bombardamento sull’orfanotrofio. In quella camerata piena di culle c’è un’unica bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi, che lo spinge a inseguire, con un pizzico di follia, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia, ispirata a vicende realmente accadute, ruota attorno a un formidabile atto d’amore che, a dispetto delle bombe e della burocrazia, si è potuto compiere grazie alla determinazione incrollabile di un uomo.

Gli studenti hanno svolto un lavoro eccellente, poiché attraverso l’aiuto degli insegnanti sono riusciti a realizzare importanti collegamenti disciplinari inserendo così l’adozione nelle loro materie curriculari (storia, geografia e italiano) senza più considerarlo un tema a sé stante. Dalle riflessioni hanno prodotto lavori grafici ed elaborati scritti.

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