Un’Ora Solare gelata con Amelio Mazzella su TV2000
Il Presepe di Ghiaccio più grande d’Italia a Gaeta fino al 14 gennaio 2024
Inaugurato, a Gaeta, il Presepio Marinaro animato dell’Associazione Culturale “Gaeta e il Mare”
Inaugurata l'8ª edizione del Villaggio Incantato di Babbo Natale a Gaeta
Balletto natalizio ispirato a
Carlo Bernari, una cerimonia per celebrare la sua figura di artista e di uomo
Il Sindaco Leccese accoglie in comune una scolaresca di Frontignan, comune gemellato con Gaeta
Il nuovo Palasport di Via Venezia diventa realtà!
Gaeta in salute. Sanità e territorio, una sinergia indispensabile. Breast Unit: una sanità al femminile
Porte aperte a Santa Lucia!
Al via la VIII edizione del Festivaldeigiovani® - Studenti da tutt'Italia per confrontarsi sul presente e sul futuro
A Gaeta arriva EasyPark: l’app per la sosta più diffusa in Italia
  • 1
  • 2
  • 3

Parte il progetto LIFE3H, nel 2023 primi autobus a idrogeno nel porto di Civitavecchia

Condividi

Tra i partner Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Port Mobility spa

Musolino: “Nasce qui la prima “Hydrogen valley” portuale italiana”

Civitavecchia, 6 settembre – Entro i prossimi due anni nel porto di Civitavecchia circoleranno autobus alimentati a idrogeno, a emissioni zero. Questo grazie al progetto Life3H, che vede la Regione Abruzzo capofila nell’ambito di un’iniziativa che porterà alla realizzazione di tre “Hydrogen valley”, di cui quella del Porto di Roma sarà la prima “Hydrogen valley portuale” italiana.

Il progetto, cofinanziato dal programma Life dell’Unione Europea, ha una durata di quattro anni e prevede un budget complessivo di 6.339.853 euro. Oltre alla Regione Abruzzo, che è coordinatore, ci sono numerosi partner, tra i quali figurano l’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Port Mobility, oltre poi a Società Chimica Bussi, Spa, Citrams (Centro Interdipartimentale Trasporti e Mobilità sostenibile – Università dell’Aquila), Rampini Spa, Snam 4 Mobility Spa, Comune di Terni, Tua Spa, UNeed.it Srl, Università di Perugia e Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma.

Il progetto è stato presentato venerdì scorso dal governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, e – in videoconferenza – dai rappresentanti dei vari partner.

Per l’AdSP è intervenuto il presidente Pino Musolino. 

Presidente AdSP Pino Musolino

“Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia in questo aspetto della transizione ecologica. Realizzare qui la prima “Hydrogen Valley” portuale italiana dimostra come stiamo tramutando in fatti concreti la nostra attenzione per lo sviluppo sostenibile. Il progetto Life3H – dichiara Musolino – rappresenta la punta di diamante di una serie di azioni coordinate sull’utilizzo dell’Idrogeno, facendoci essere, da subito, protagonisti nelle scelte del Green Deal europeo.  L’idrogeno – conclude Musolino – rappresenta senza ombra di dubbio un fondamento di questa strategia e la nostra sfida è quella di attivare, nel futuro prossimo, un nuovo modello di produzione energetica basato essenzialmente su un mix di rinnovabili e idrogeno “verde”. Essere all’avanguardia in questo percorso di sviluppo sostenibile, per diventare un modello di eccellenza a livello europeo, rappresenta sicuramente un vantaggio competitivo per i Porti di Roma ed un considerevole investimento sul futuro dei nostri porti e dei territori”.

“Ringrazio i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio e Umbria che unitamente all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale hanno permesso l’avvio del progetto LIFE3H. È un progetto – dichiara il presidente di Port Mobility spa Edgardo Azzopardi – che ci regala una grande opportunità per realizzare il primato di un sistema di mobilità sostenibile, in ambito portuale, attraverso autobus alimentati a idrogeno. È un progetto che, oltre a riscontrare le direttive nazionali ed europee, accoglie i desiderata del Presidente dell’AdSP dott. Pino Musolino che, dall’inizio del suo mandato, ha fissato tra gli obiettivi primari la realizzazione di un porto green nel totale rispetto dell’ambiente”.

Visualizzazioni: 283
a cura di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale