Restauri di monumenti religiosi di proprietà comunale
Grazie ai recenti lavori di restauro l’antica chiesa di San Giovanni a Mare, in via Bausan a Gaeta, ha potuto finalmente essere apprezzata in tutto il suo fascino.
I lavori hanno riguardato il consolidamento delle murature ed il recupero dell’intera struttura edificata nel X secolo dal duca di Gaeta Giovanni IV, con la sua cupola di arte bizantina e il pavimento leggermente inclinato per permettere il defluire delle acque del mare nei periodi di alta marea, essendo sorta nelle vicinanze del mare, all’esterno della cinta muraria, parzialmente demolita agli inizi degli anni Sessanta. Custodisce al suo interno un altare ricavato da un sarcofago, mentre le otto colonne che dividono la navata hanno capitelli di vario stile.
Lavori di manutenzione e messa in sicurezza anche per la facciata della chiesa di Santi Cosma e Damiano “Vecchia”. Un intervento che segue quello già realizzato, nella chiesa di SS. Cosma e Damiano “Nuova”, detta degli Scalzi, che ha riguardato la tinteggiatura e il restauro della facciata con annesso campanile, nonché il ripristino dell’antico orologio a maioliche.
Le origini della chiesa di SS. Cosma e Damiano Vecchia risalgono al IX -X secolo. La memoria più antica della chiesa è del 997, quando il vescovo Bernardo, figlio del Duca di Gaeta, diede l’incarico di ricostruire il sacro edificio dopo la distruzione avvenuta forse nell’844, ad opera dei Saraceni. La prima costruzione si trovava probabilmente al livello degli attuali vani sottostanti, adibiti più tardi a sepolture. La chiesa nel Cinquecento subì delle trasformazioni strutturali fino ad assumere la conformazione tardo barocca nel ‘700 con l’aggiunta sulla facciata del monumentale portale in pietra. Nel 1939 venne aggiunta una cappella sul fianco destro dell’area presbiteriale. Durante la guerra fu gravemente danneggiata. La struttura attuale è, dunque, frutto della ricostruzione post bellica avvenuta negli anni ’50.
Annessa alla chiesa (sul lato destro del presbiterio) vi è la cappella della Congrega di S. Maria di Porto Salvo, che funzionò come sala consiliare dei confratelli e come luogo di sepoltura. La volta è a botte lunettata, con cornici in stucco ispirate a motivi marini e floreali. Le tele collocate nei riquadri raffigurano episodi sacri e in particolar modo ripercorrono le tappe fondamentali della vita di Maria Santissima. Nel piccolo abside, sopra un artistico altare di marmi policromi, troviamo il pregevole dipinto della Madonna di Porto Salvo. A fianco della cappella, dietro il muro presbiteriale, c’era il cimitero propriamente detto “degli Scalzi”, aula ora adibita a sala parrocchiale.
Dell’antico convento agostiniano restano solamente i vani dell’ala occidentale. Sul lato sinistro della chiesa, ove un tempo c’era la farmacia, oggi troviamo l’alloggio del parroco.
L’Amministrazione Comunale, con apposite determine dirigenziali, ha concesso la somma di oltre 50.000 euro, per contribuire alla realizzazione dei suddetti lavori, programmati dall’Arcidiocesi di Gaeta e finalizzati alla manutenzione ed alla riqualificazione dei monumenti religiosi, di proprietà comunale, che hanno anche un valore storico e/o architettonico.
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