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Come le storie diventano Storia: presentato a Gaeta il libro di Enrico Cervone

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Presentato ieri a Gaeta, presso l’Istituto Nautico “Caboto”, il libro di Enrico Cervone intitolato “Storie di una famiglia. Gente di Gaeta”. Patrocinato dal Comune di Gaeta, l’incontro ha visto la presenza del dirigente scolastico Maria Rosa Valente, l’assessore Lucia Maltempo, il generale Aldo Lisetti, l’ammiraglio Romano Sauro e l’ammiraglio Alberto Cervone. A condurre la giornalista Sandra Cervone che ha letto anche una poesia dedicata a Gaeta mentre, a chiudere la serata è stato Andrea Maiorana, autore di un commovente racconto dedicato ai migranti e a quanti affrontano il mare tra insidie e speranze.

Proprio il mare, del resto, è stato co-protagonista di questa saga di una famiglia “senza grandi origini ma numerosa, laboriosa, onesta e fortemente radicata a Gaeta”, che ha dato alla Patria ben 5 Caduti tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale e il cui nome è legato alla Marina Militare, alla Guardia di Finanza, alla Polizia di Stato, ma anche alla cultura, il giornalismo, l’insegnamento.

In particolare l’attenzione del libro si sofferma sulle vicende del Palazzo Cervone di via Marconi, voluto da Enrico, nonno dell’autore, e che nel 2021, in occasione dei 100 anni dall’edificazione, ha ricevuto pubblico riconoscimento dal Comune di Gaeta con l’affissione di una targa che ricorda il suo essere stato nel tempo “sede di ospedale militare, uffici pubblici, scuola elementare e civile abitazione”.

Dedicato ai nipoti Riccardo, Federico e Priscilla, ma anche a tutti i parenti, il libro è impreziosito da foto d’epoca, documenti, ritagli di giornale, manoscritti e testimonianze che legano le storie dei protagonisti alla Storia nazionale, diventando – pur senza alcuna pretesa di essere un saggio storico vero e proprio – un’occasione di riflessione, apprendimento o rilettura di alcuni avvenimenti salienti del ‘900 che, a Gaeta, videro – tra l’altro – la nascita della Vetreria (1910), del primo acquedotto (1920), della diffusione dell’energia elettrica, dello sviluppo di Serapo con il divieto di balneazione lungo Corso Attico (1926).

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a cura di: M.P.