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Vaccino anti Covid-19 fra benefici ed effetti avversi. L’esperienza Pontina: focus sul paziente oncologico

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Questo il titolo dell’importante convegno tenutosi il 23 giugno scorso presso il Castello Caetani di Fondi con la direzione scientifica suddivisa in area medica e area giuridica affidate, rispettivamente, al Dott. Luigi Rossi e all’Avv. Renato Mattarelli che ha anche coordinato l’evento organizzato dal Comitato Andos di Fondi, il Comune di Fondi, la ASL di Latina, la Breast Unit della ASL, in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Latina, la Regione Lazio e il Parco Nazionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.  Un’ottima occasione per ripercorrere ciò che è accaduto dai primi mesi del 2020 fino ai nostri giorni con l’avvento della pandemia da Coronavirus che ha travolto e sconvolto anche il territorio pontino il quale, però, si è andato man mano organizzando per fronteggiare l’emergenza sotto tutti gli aspetti, compreso quello medico-scientifico:  oltre a dover gestire le normali problematiche, infatti, si è reso necessario garantire assistenza e funzionamento  di nuovi servizi, compreso quello legato alla somministrazione dei vaccini, vigilando soprattutto sulle persone fragili e sui pazienti oncologici. Dati, riflessioni puntuali e testimonianze mirate hanno impreziosito il convegno di Fondi, sia per la quantità che per la qualità  dei vari interventi affidati a vari relatori che hanno analizzato i percorsi socio-culturali, medici e giuridici di una vicenda complessa e dolorosa per un territorio che ha purtroppo dovuto registrare molte vittime ma che ha altresì saputo dimostrarsi all’altezza della situazione, superando l’emergenza e facendo rete tra istituzioni, forze dell’ordine, operatori sanitari, volontariato e cittadini stessi. Ha aperto i lavori la Dott.ssa Regina Abagnale, Presidente del Comitato Andos odv di Fondi, che ha ringraziato tutti i partecipanti, gli organizzatori, le autorità, portato i saluti del Sindaco Dott. Beniamino Maschietto, del Consigliere Regionale Dott. Cosmo Mitrano, dell’Eurodeputato Dott. Salvatore De Meo, del Presidente dell’Ordine dei Medici Dott. Giovanni Maria Righetti.

Il Dott. Giuseppe Ciarlo, Direttore Sanitario degli Ospedali di Fondi, Terracina, Formia e Distretto 4 ASL di Latina, ha ricordato come questa unità di intenti abbia  permesso, proprio a Fondi, di gestire e superare la “Zona Rossa”, meritando alla Città stessa, con i suoi medici, amministratori, volontari e forze dell’Ordine il riconoscimento di “Persone dell’Anno”. Già la Direttrice Generale della ASL di Latina, dottoressa Silvia Cavalli, nel suo intervento introduttivo, aveva sottolineato il “grande lavoro sinergico già normalmente operativo che, nel periodo della pandemia, ha permesso di non trascurare i pazienti oncologici, dando risposte qualificate e tempestive. Ha funzionato anche la campagna vaccinale che, in tempi brevi, ha raggiunto questi pazienti grazie agli ospedali, ai medici di famiglia, alle farmacie, grazie a una rete che ha permesso, pur nell’emergenza, quel salto di qualità a garanzia di tutta la popolazione e dei pazienti più fragili”. Ben vengano, dunque, le riflessioni su ciò che è stato e sull’impatto sulla salute e sulla qualità della vita e dei servizi, sulle ripercussioni anche giuridiche degli effetti avversi che i vaccini hanno avuto o potrebbero avere nel tempo, fermo restando che proprio i vaccini si sono rivelati il principale strumento di lotta al virus, utile a  garantire la salute pubblica. Sono stati fronteggiati, assieme al Covid-19, altri “virus”: da quello delle fake news ai ventilati sospetti di complottismo e il dibattito si è acceso su più fronti, coinvolgendo di volta in volta la legittimità delle scelte dei singoli, le ripercussioni morali e legali, il ruolo dei colossi farmaceutici, dei mass media e così via. Le puntuali relazioni del dott. Cosmo Del Borgo, del dott. Luigi Rossi, del prof. Fabio Ricci e della dott.ssa Silvia Piroli, hanno dimostrato come, per i pazienti oncologici, l’efficacia dei vaccini sia stata dell’85% e che il Covid per le donne affette da tumore alla mammella, non abbia influito in modo diffuso sulle cure e i trattamenti (come si era temuto all’inizio) e che l’avvento della pandemia e dei timori di contagio abbia solo ritardato il normale funzionamento dei controlli e delle prime visite, rallentando per un periodo gli screening mammografici.

Il calo delle prestazioni, comunque, non ha riguardato il mantenimento della qualità delle attività delle Breast Unit in Italia e a Latina: grazie al team multidisciplinare di specialisti hanno infatti mantenuto la loro efficienza, cooperando come hub, riducendo gli sprechi, ottimizzando le risorse, implementando la tecnica del linfonodo sentinella, assicurando la ricostruzione del seno, garantendo tempi adeguati per i trattamenti chirurgici, oncologici e radioterapici. Utili alla riflessione e alla discussione gli ottimi interventi del medico di famiglia dott.ssa Luigina Festa, del giornalista Giovanni Del Giaccio, dell’esperto di cinema Andrea Zaccariello, dell’avv.to Roberta Magnani. Le conclusioni sono state della Presidente Abagnale

che ha ringraziato per l’ottima riuscita dell’evento il dott. Lucio De Filippis Direttore del Parco Naturale, la Direttrice U.O. Comunicazione e Relazioni con il pubblico della ASL dott.ssa Assunta Lombardi, l’Assessora alle politiche sociali dott.ssa Sonia Notarberardino, la Presidente commissione sanità avv. Daniela De Bonis, l’Assessore alla cultura e al turismo dott. Vincenzo Carnevale, il Direttore del museo l’archeologo dott. Alfredo Moraci, le dottoresse Giulia Noccaro e Marika Riccardi per aver fatto da guida nel percorso museale.

Al termine dei lavori i relatori e i partecipanti al convegno sono stati accompagnati alla visita guidata del museo civico di Fondi che in questi giorni ospita la mostra collettiva “Metamorfosi”. Esposizione che si ispira al poema mitologico di Publio Ovidio Nasone con l’intento di creare un rapporto tra l’antichità e arte iper contemporanea.

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a cura di: S.C.