Le neoplasie epiteliali del timo. Il Gemelli all’avanguardia nella cura e nella ricerca
Con oltre 400 casi trattati negli ultimi 15 anni, il Policlinico Gemelli è punto di riferimento per il trattamento di questi tumori maligni rari. Ce ne parla il dottor Marco Chiappetta, UOC di Chirurgia Toracica (diretta dal professor Margaritora) e membro della commissione dell’International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC) per lo studio delle neoplasie timiche.
“I tumori epiteliali del timo sono neoplasie rare, caratterizzata da una incidenza di circa 3 casi per milione di abitanti. Il loro trattamento richiede centri altamente qualificati e attrezzati, tenendo conto delle comorbidità di cui i pazienti possono essere affetti, in particolare la miastenia Gravis, una malattia neurologica caratterizzata da debolezza muscolare e rischio di insufficienza respiratoria.
Il Policlinico Gemelli, e in particolare l’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica, diretta dal professor Stefano Margaritora, è un punto di riferimento nazionale nel trattamento di queste neoplasie, con più di 400 casi trattati negli ultimi 15 anni. Inoltre, è un centro di riferimento per la ricerca in questo contesto a livello mondiale, con numerose pubblicazioni e relazioni presso i più importanti congressi nazionali e internazionali sul tema.
In particolare, gli ultimi campi di ricerca hanno portato alla presentazione presso il congresso Europeo dei chirurghi toracici (ESTS annual meeting, Barcellona 2024) e alla pubblicazione di lavori scientifici inerenti i fattori prognostici da utilizzare per la stadiazione di tali neoplasie e la biologia delle stesse, con la identificazione dei meccanismi molecolari che li determinano.
Gli studi hanno inoltre riguardato l’effettiva valenza in campo oncologico della classificazione TNM per le neoplasie timiche, classificazione proposta dalla International Society for the Study of Lung Cancer (IASLC), sottolineando l’importanza delle dimensioni e dell’infiltrazione degli organi adiacenti in questo contesto.
Lo studio di questi fattori, in collaborazione con la Società Europea dei chirurghi toracici (ESTS), intitolato “The Prognostic Role of the Number of Involved Structures in Thymic Epithelial Tumors: Results from the ESTS Database” è stato recente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Annals of surgical oncology*, dimostrando che il numero degli organi infiltrati riveste un ruolo molto importante nella predizione della prognosi in questi pazienti dopo asportazione radicale.
Inoltre, il centro del Policlinico Gemelli è un punto di riferimento per il trattamento delle recidive di queste neoplasie, evento che richiede un approccio multidisciplinare di alta specializzazione e che ha portato alla recente pubblicazione di uno studio multicentrico sulla prestigiosa rivista The journal of thoracic oncology**, “Survival Outcome After Surgery in Patients With Thymoma Distant Recurrence”, dimostrando come la chirurgia in questo contesto rivesta un ruolo cruciale per migliorare la prognosi in questi pazienti”.
*(Chiappetta M, Lococo F, Sassorossi C, Aigner C, Ploenes T, Van Raemdonck D, Vanluyten C, Van Schil P, Agrafiotis AC, Guerrera F, Lyberis P, Casiraghi M, Spaggiari L, Zisis C, Magou C, Moser B, Bauer J, Thomas PA, Brioude G, Passani S, Zsanto Z, Sperduti I, Margaritora S. The Prognostic Role of the Number of Involved Structures in Thymic Epithelial Tumors: Results from the ESTS Database. Ann Surg Oncol. 2024 Jul;31(7):4298-4307. doi: 10.1245/s10434-024-15194-z. Epub 2024 Mar 26. Erratum in: Ann Surg Oncol. 2024 Sep;31(9):5544. doi: 10.1245/s10434-024-15808-6. PMID: 38530530.)
**(Chiappetta M, Sassorossi C, Nachira D, Lococo F, Meacci E, Ruffini E, Guerrera F, Lyberis P, Aprile V, Lucchi M, Ambrogi MC, Bacchin D, Dell’Amore A, Marino C, Comacchio G, Roca G, Rea F, Margaritora S. Survival Outcome After Surgery in Patients With Thymoma Distant Recurrence. J Thorac Oncol. 2024 Jul;19(7):1086-1094. doi: 10.1016/j.jtho.2024.04.004. Epub 2024 Apr 10. PMID: 38608933.)