Gaeta onora Chiara Lubich con una stele: un simbolo di pace e unità.

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Gaeta, 14 Marzo 2025 – Sabato 15 marzo, Gaeta renderà omaggio a Chiara Lubich, figura emblematica di “donna per la pace”, con una stele in suo onore. L’opera, che sorgerà in piazza Trieste, di fronte alla Chiesa di San Paolo Apostolo, concretizza una promessa dell’amministrazione comunale, che nel 2022 aveva conferito alla fondatrice del Movimento dei Focolari la cittadinanza onoraria.

Un riconoscimento, si legge nel deliberato, “non solo per il suo impegno sociale e religioso, ma anche per l’amore coltivato verso Gaeta, testimoniato dai suoi discorsi e messaggi”. La presenza del Movimento dei Focolari è radicata nel territorio, con aderenti a Gaeta e nelle vicine Formia, Fondi e Castelforte, grazie all’opera dei sacerdoti don Cosimino Fronzuto e don Gennaro Avellino.

Fin dagli anni ’60, i due parroci intuirono la forza della spiritualità del Movimento, creando comunità cristiane aperte all’accoglienza e alla fratellanza. L’ideale di Chiara Lubich, che ispira la stele progettata dal professor Enzo Ciano, si esprime in una dimensione verticale, l’amore verso Dio, e orizzontale, l’amore verso il prossimo, per realizzare l’unità del mondo.

La posizione della stele, in piazza Trieste, luogo di ritrovo storico per la comunità del Movimento, vuole anche essere un messaggio per gli studenti delle scuole vicine, un invito a scoprire “l’entusiasmo di una vita incentrata sull’amore evangelico”.

Alla cerimonia di inaugurazione parteciperanno il Sindaco di Gaeta Cristian Leccese, l’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari, il Consigliere regionale del Lazio Cosmo Mitrano, il Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli e rappresentanti del Movimento dei Focolari. Davide Piras, presidente della Fondazione don Cosimino, illustrerà l’impegno dell’ente a sostegno della dignità umana.

Seguirà, nel Palazzo De Vio, un convegno dal titolo “Chiara Lubich: donna del dialogo”, con interventi dei professori Fabio Ciardi e Lucia Abignente. L’incontro approfondirà l’influenza del carisma di Chiara Lubich nella Chiesa e nella cultura contemporanea, sottolineando il suo contributo alla pace, all’unità e al superamento dei pregiudizi.