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A GAETA SOTTOSCRITTO IL PRIMO PROTOCOLLO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI ADOTTATI

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Il Centro per le Adozioni Internazionali e Comune di Gaeta, unitamente agli Istituti Scolastici del territorio, hanno sottoscritto, martedì 9 novembre 2021, in aula consiliare il “Protocollo per09 il diritto allo studio degli alunni adottati”.

A Gaeta sottoscritto il primo protocollo per il diritto allo studio degli alunni adottati

La sottoscrizione dell’accordo è stata presieduta dal Sindaco Cosmo Mitrano, il quale ha manifestato il suo apprezzamento nei confronti di questo importante documento che costituisce un valore aggiunto al lavoro svolto in questi anni dal Centro Adozioni e il Comune di Gaeta.

Protocollo per il diritto allo studio degli alunni adottati. Foto di Cosmo Di Schino

Hanno inoltre partecipato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Gianna Conte, l’avv. Alessia Maria Di Biase referente del Centro Adozioni e i Dirigenti Scolastici: prof.ssa Maria Rosa Valente, per l’ ITN “Caboto”;  prof.  Pasquale Mirone,  per l’ I.I.S.S “Fermi”; prof.ssa Pierangela Ronzani, per l’I.C. “P. Amedeo”; prof.ssa Filomena Liberti per l’I.C. “G. Carducci”. È intervenuta, in conclusione, il notaio Fabrizia Scalabrini.

Dall’incontro è emerso che la sottoscrizione di uno specifico protocollo dedicato all’inserimento scolastico degli alunni adottati si rende necessaria per supportare le numerose famiglie adottive del territorio e i loro figli nell’ingresso di una nuova comunità sociale e scolastica.

Inoltre, nonostante gli alunni adottati siano ormai presenti in quasi tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, spesso queste stesse istituzioni sono risultate impreparate all’accoglienza e alla gestione amministrativa.

Protocollo per il diritto allo studio degli alunni adottati. Foto di Cosmo Di Schino

La scuola, rappresenta la prima e importante istituzione con la quale le famiglie e i bambini devono confrontarsi e occorre considerare che alla condizione adottiva non corrisponde un’uniformità di situazioni, e quindi di bisogni, e che i bambini adottati possono essere portatori di condizioni molto differenti tra loro.

E’ altresì importante che la scuola comprenda la differenza tra un alunno straniero, che vive in Italia con la sua famiglia di origine e un alunno adottato internazionalmente, il quale, seppur di origine straniera vive una situazione emotiva completamente diversa.

L’incontro si è concluso con l’impegno da parte di tutti i Dirigenti Scolastici a costituire una scuola sempre più accogliente, a misura dei bisogni specifici di ciascun alunno, con particolare attenzione agli studenti adottati.

Una copia del documento è disponibile in consultazione anche presso la Biblioteca Comunale “Salvatore Mignano”.

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