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Cresce la vocazione per la ricerca del Gemelli e della facoltà di Medicina dell’Università Cattolica

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Sempre più numerosi i ricercatori della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS inseriti nella prestigiosa classifica del 2% dei ricercatori ‘top’ al mondo, costruita sulla base di una serie di indici bibliometrici. E il Gemelli oltre che a polo assistenziale d’eccellenza, si candida dunque anche a diventare anche un punto di riferimento per la ricerca nazionale e internazionale.

Come tutti gli anni, a inizio autunno, il centro di meta-ricerca (METRICS) della Stanford University (Usa) diretto dal Prof John Ioannidis, pubblica la lista dei circa 100 mila scienziati che si posizionano nella top 2% del ranking mondiale. E come sempre i ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS svettano in questa prestigiosa classica. Quest’anno sono ben 116 quelli che si collocano nella classifica ‘top 2%’ relativa al 2023 e 73 i ‘top 2%’ nella classifica relativa all’intera carriera nella ricerca.

Il ranking ‘Top 2%’, stilato sul database Scopus (forniti da Elsevier, attraverso ICSR Lab), viene costruito a partire da una serie di indicatori bibliometrici, dall’H-index alle citazioni totali, fino ad arrivare al ‘c-score’ che combina tutte queste metriche per fornire una misura comprensiva dell’impatto ottenuto da uno scienziato, in termini sia qualitativi, che quantitativi. Vengono inoltre stilate classifiche diverse rispetto all’impatto di ogni singolo ricercatore in tutta la sua carriera e nell’ultimo anno. Il fatto di essere inclusi in questa lista – sottolineano comunque gli autori del ranking – indica un alto impatto e riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale.

“I risultati di questo ranking, stilato da Stanford University sulla base di indicatori condivisi da tutta la comunità scientifica internazionale – commenta il professor Giovanni Scambia, direttore scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – confermano che il Gemelli non è solo un polo assistenziale d’eccellenza, fondamentale per la nostra Regione e a livello nazionale, ma rappresenta anche un centro di ricerca sempre più importante e impattante a livello internazionale, come dimostrano anche i numeri in crescita dei nostri ricercatori inseriti nella top 2% mondiale. Questo, oltre ad essere motivo di grande soddisfazione, rappresenta un grande drive a procedere nella direzione che abbiamo imboccato qualche anno fa con la riorganizzazione delle nostre research core facilities, all’interno del polo tecnologico G-STeP, che hanno reso più innovative le nostre attività di ricerca, attirando l’interesse di partner internazionali accademici e industriali per una serie di progetti e attività di technology transfer”.

“Siamo estremamente orgogliosi di questo risultato – commenta il professor Antonio Gasbarrini, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Cattolica del Sacro Cuore – che evidenzia come la nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia si confermi tra le migliori al mondo, con ben 116 ricercatori inclusi nella prestigiosa lista del top 2% a livello globale. Questo risultato eccezionale è una testimonianza del talento e della dedizione dei nostri docenti e ricercatori, che si impegnano quotidianamente per raggiungere standard di eccellenza nella ricerca. L’inclusione in questo ranking, basato su indicatori bibliometrici rigorosi, non solo evidenzia l’impatto significativo del nostro lavoro, ma sottolinea anche il riconoscimento della nostra comunità scientifica nel panorama internazionale. Questo traguardo rappresenta un incentivo a continuare su questa strada, consolidando la nostra posizione di leader nella formazione e nella ricerca medica. La nostra Università rimane un faro di innovazione e qualità, pronta a fare la differenza nel panorama scientifico nazionale e globale, e i nostri ricercatori non solo contribuiscono a nuove conoscenze, ma lo fanno con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere della popolazione”.

“Conosciamo lo straordinario valore dei nostri docenti e ricercatori – commenta la professoressa Stefania Boccia, Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, Università Cattolica del Sacro Cuore, Vice-Direttrice Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e affiliata al centro di ricerca METRICS –  ma poterci affidare ad una misura così accurata sull’impatto della nostra ricerca ci sprona a continuare a fare sempre meglio per il bene ultimo della popolazione e dei pazienti che beneficiano dei nostri risultati.”

Fonte: Cresce la vocazione per la ricerca del Gemelli e della facoltà di Medicina dell’Università Cattolica  – Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS (policlinicogemelli.it)

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a cura di: Maria Rita Montebelli