Cure e sperimentazioni per i tumori delle donne: apre a Roma presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS un centro dedicato che unisce assistenza e trial clinici
Apre presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS un centro innovativo dedicato alle sperimentazioni cliniche oltre che alla cura delle malattie oncologiche delle donne. Si tratta del Centro di Farmacologia Clinica, un reparto di degenza con 4 posti letto e un day hospital che si sviluppa su una superficie di circa mq. 380 ed è attualmente sede di circa 23 trial clinici in ginecologia oncologica di fase II-III, la maggior parte sui carcinomi dell’ovaio. Il Centro, costruito nel rispetto delle nuove normative sulle sperimentazioni cliniche, in particolare della nuova Determina AIFA n. 809/2015 (che detta i requisiti minimi necessari per ospitare sperimentazioni di fase I), dispone anche di un giardino pensile terapeutico unico in Italia, realizzato ad hoc per immergere le pazienti nella natura in modo che ne traggano benessere psico-fisico che favorisce il buon esito delle cure. Al momento sono in corso di approvazione al comitato etico due studi di fase I per le pazienti affette da carcinoma ovarico ed endometriale.
Il nuovo centro, ubicato al 10° piano, Ala O del Gemelli, che arricchisce e completa le strutture del Dipartimento per la Salute della Donna e del Bambino diretto dal professor Giovanni Scambia, viene inaugurato oggi, lunedì 18 giugno, alla presenza del Prof. Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica, Dottor Giovanni Raimondi, Presidente Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Prof. Marco Elefanti, Direttore Generale Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Prof. Rocco Bellantone, Preside della facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica e Direttore del Governo Clinico della Fondazione Gemelli.
Un fondamentale apporto alla creazione del centro è stato dato dal sostegno finanziario dell’Associazione “OPPO e le sue stanze” Onlus.
“L’Associazione Oppo e le sue stanze – afferma la presidente Resi Madia – ha come missione di individuare ed armare con strumenti affilati, medici straordinari che combattono a mani nude. Abbiamo aderito al progetto del Centro di Farmacologia clinica femminile quando ci è stato spiegato che il nuovo reparto avrebbe curato il corpo ma anche l’anima della donna”.
“L’Unità di Farmacologia Clinica offre alle pazienti la possibilità di ricevere terapie con farmaci sperimentali, cioè ancora in fase di studio – spiega il professor Giovanni Scambia. L’obiettivo principale è personalizzare i trattamenti medici su misura del singolo paziente e sviluppare nuovi farmaci antitumorali per garantire trattamenti mirati, più efficaci e con meno effetti collaterali, sulla base delle caratteristiche genetiche e molecolari di ogni tumore senza sottovalutare le ansie e le aspettative personali. La realizzazione di una unità dedicata agli studi clinici permette di ottimizzare, facilitare e garantire un elevato standard qualitativo ai pazienti che, accettando di sottoporsi ad una terapia sperimentale, necessitano di maggiore assistenza, supporto e confort”.
L Unità svolgerà le sperimentazioni in tutte le fasi di sviluppo (fase I-II-II-IV) ma è dedicata soprattutto alla conduzione di studi clinici di fase I, che rappresentano il primo passo nella sperimentazione di un nuovo farmaco o di una combinazione di farmaci nelle pazienti e sono mirate in primis a stabilire sicurezza e tollerabilità del nuovo trattamento.
Alla luce dei recenti sviluppi normativi, la Sperimentazione Clinica sta subendo profondi cambiamenti e la crescente complessità non può prescindere da una ricerca condotta in strutture adeguate. In tale contesto è stata realizzata la nuova Unità di Farmacologia clinica, costituita da 4 stanze singole con bagno per la degenza e due poltrone di Day Hospital dotate di sistemi di monitoraggio intensivo dei parametri vitali e di attrezzature all’avanguardia per la gestione delle sperimentazioni cliniche.
L’unità è dotata inoltre di un’accogliente sala di attesa con un “Olfattorio” dove le pazienti possono inalare essenze contro la nausea e l’ansia, o energizzanti, che le aiutano a sopportare meglio le terapie a cui si sottopongono. Sono presenti, inoltre, stanze accoglienti per le visite medica e infermieristica, dotate di filodiffusione musicale e una sala riunioni per il personale del reparto. A ciò si aggiunge l’ufficio di coordinamento degli studi clinici, realizzato secondo il concetto della buona vivibilità del luogo di lavoro, con piante integrate nelle postazioni di lavoro. All’unità afferisce personale medico, infermieristico altamente qualificato e specializzato nella conduzione degli studi clinici, supportato da uno staff di coordinatori della ricerca clinica. All’unità potranno afferire anche studi di fase I non esclusivamente di ginecologia oncologica, in collaborazione con gli altri sperimentatori della Fondazione.
Tutti gli aspetti architettonici, i materiali utilizzati per le ricostruzioni, le finiture, sono stati studiati per dare un confort ai massimi livelli alle pazienti che sono curate nel reparto. Colori caldi, tinteggiature e tendaggi dai colori tenui per rendere piacevole la permanenza nei locali di degenza.
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