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Da Trapani a Gaeta sulla Rotta di Enea

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Per l’edizione 2022 della Crociera dei Valori

Un viaggio mitico di 20 giorni sulle tracce dell’eroe troiano cantato da Virgilio organizzato dall’Associazione La rotta di Enea, l’itinerario culturale certificato dal Consiglio d’ Europa. L’imbarcazione veleggiando dalla Sicilia a Scilla, le isole Eolie, le coste della Calabria e della Basilicata, Capo Palinuro, i Campi Flegrei, Cuma è approdata oggi a Gaeta.

Roma, 27 agosto – Un viaggio di 20 giorni in 21 tappe, da Trapani a Gaeta, seguendo l’itinerario italiano della Rotta di Enea, il viaggio mitico dell’eroe troiano cantato da Virgilio e certificato nuovo itinerario culturale del Consiglio d’ Europa. Questa l’edizione 2022 della Crociera dei Valori che, partita da Trapani il 6 agosto scorso, con un’imbarcazione a vela ha risalito le coste di Calabria, Basilicata e Campania per approdare oggi, 27 agosto, a Gaeta, percorrendo un tratto di mare e di coste di straordinaria importanza culturale ed archeologica, legato indissolubilmente al viaggio raccontato nell’Eneide di Virgilio.

Il progetto, realizzato dall’Associazione Rotta di Enea in collaborazione con Vela Insieme, Slowfood, Associazione Albergatori dei Campi Flegrei, Campi Flegrei Active e Lega Navale Italiana, è nato per promuovere la conoscenza del patrimonio culturale italiano, l’amore per il Mediterraneo e invitare ad assaporare un turismo slow.

Ora che la Rotta di Enea ha ottenuto il riconoscimento del Consiglio d’Europa al pari di itinerari come il Cammino di Santiago e la Via Francigena – ha dichiarato il Presidente, dell’Associazione, Giovanni Cafiero – vogliamo valorizzare il turismo culturale che si può svolgere nel corso di tutte le stagioni perché basato sulla valorizzazione della cultura del mare, sul patrimonio storico-archeologico, sulle tradizioni enogastronomiche e musicali, risorse di cui la Rotta di Enea è ricchissima.

Tutto a Gaeta parla di cultura: la storia, i monumenti, le chiese, le bellezze naturalistiche, le tradizioni e i dialetti – queste le parole del Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese -. Ma anche l’arte, i miti e le leggende. E il nostro brand istituzionale “Gaeta, Città dell’arte, del mito e del mare”, ne è la piena rappresentazione. Ospitare l’ultima tappa della Crociera dei Valori 2022, che rievoca il viaggio italiano della Rotta di Enea, costituisce per noi motivo di orgoglio. Un percorso, inserito negli itinerari culturali del Consiglio d’Europa, che seguendo le orme dell’eroe troiano si delinea come patrimonio straordinario, attraverso archeologia, natura e letteratura, alla scoperta delle nostre radici. Ringrazio il presidente Cafiero e mi congratulo con lui per l’iniziativa, che celebra l’amore per il mare e la promozione dei valori dell’incontro, del dialogo e della valorizzazione della nostra identità.

L’ITINERARIO della CROCIERA DEI VALORI

L’imbarcazione con 20 persone a bordo è partita da Trapani il 6 agosto, luogo legato particolarmente alla vicenda di Enea che vi torna due volte, la prima per seppellire il padre Anchise e la seconda per organizzare giochi in suo onore, prosegue il suo viaggio siciliano fino a Capo Milazzo e allo stretto tra Scilla e Cariddi che neppure Enea riuscì ad attraversare, ma che costeggerà dopo la seconda sosta a Trapani.  La barca risale poi le coste della Calabria con soste a Capo Vaticano e Tropea.   Si addentra poi nel Golfo di Policastro passando dall’ultimo lembo della Calabria, alla Basilicata con sosta a Maratea e poi verso la Campania veleggiando di fronte a Capo Palinuro che deve il suo nome al mitico nocchiero di Enea caduto in mare vinto dal dio Sonno, di cui resta un cenotafio. Poi soste a Capo Miseno (che prende il nome dal trombettiere di Enea), le isole campane, Pozzuoli con visita dei croceristi al suggestivo Rione Terra, i Campi Flegrei, dove Enea con l’aiuto della Sibilla Cumana, scende attraverso il Lago di Averno nell’ oltretomba e ritrova il padre che gli predice la futura grandezza di Roma. Il viaggio si è concluso oggi a Gaeta che, secondo Virgilio avrebbe tratto il nome da quello della nutrice di Enea, Caieta, che fu sepolta in questo luogo.

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a cura di: Ufficio Stampa Federica Cingolani