Due Bitte di epoca romana rinvenute a Formia
Tra i compiti istituzionali della Guardia Costiera vi è anche quello della “vigilanza e sorveglianza sui Beni del Patrimonio Archeologico sommerso”, nell’ambito della salvaguardia della vita umana in mare e della sicurezza della navigazione portuale. In questi giorni, grazie alla collaborazione fra enti è stata portata a termine un’importante operazione di recupero di testimonianze storiche del Golfo di Gaeta.
Grazie all’operatore subacqueo Salvatore Gonzalez, abilitato per questo tipo di interventi, è stata avvistata e quindi recuperata e contestualizzata la presenza in mare di due bitte che, imbragate e sollevate da un’autogru, sono state restituite al patrimonio storico-culturale, per il trasporto in museo e quindi la fruizione pubblica di quanti vorranno ammirare i reperti. La dott.ssa Chiara Delpino della Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio delle province di Frosinone e latina ha seguito le operazione, impartendo precise indicazioni.
Le bitte d’ormeggio di epoca romana sono state Individuate in occasione dei lavori subacquei di ripristino della scogliera del porticciolo di Caposele, a Formia, danneggiata da una mareggiata nello scorso mese di dicembre. Alle operazioni hanno presenziato il Commissario Prefettizio del Comune di Formia, dott.ssa Silvana Tizzano e il Comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta, Capitano di Fregata Federico Giorgi.
a cura di: Redazione