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Ecco le “COSE D’ALTRI TEMPI” di MARIA PERROTTA (deComporre Edizioni)

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Se hai frequentato il liceo scientifico “Enrico Fermi” di Gaeta, magari proprio nella sezione C, negli anni 70/80, non puoi non ricordare la professoressa Maria Perrotta Schettini di Matematica e Fisica.  Ebbene è proprio lei che oggi, alle soglie dei 90 anni, ha pubblicato con deComporre Edizioni il libro “Cose d’altri tempi” contenente i suoi ricordi d’infanzia e prima giovinezza e tante fotografie del paese di origine: Castelcivita, “arroccato su una di quelle colline verdeggianti e ubertose del versante meridionale degli Alburni”.

La sorella Anna Perrotta, nella Prefazione, scrive che “Per rendere ‘presente’ un lontano ‘passato’ fino a perdere la cognizione del tempo e sentire i granelli di terra nelle tue scarpe, l’odore della cidrulina nella tua stanza e il suono della banda del paese nel cortile di casa tua, non occorre che la mente decida di “ricordare”. Basta solo lasciarsi prendere senza paura dall’emozione che c’inonda come un fiume inarrestabile quando una parola, una foto, un vecchio pezzo di carta ingiallita, o perfino un’immagine televisiva, apre il sipario della memoria e ci rende per un tempo senza limiti spettatori di noi stessi.

Quando i ricordi del passato si presentano così, su questo palco, nella loro nitidezza, immersi in scenari di campi o di pareti, colmi di oggetti, di suoni, di odori, di colori, con personaggi protagonisti e comparse non meno importanti che sembrano aspettare da te delle domande a cui donare le loro risposte, allora non c’è altro da fare che afferrare i ricordi e per non perderli trasformarli in parole. E affinché le parole escano dall’effimero della comunicazione verbale per avere la possibilità di essere ritrovate da altri, in altri luoghi e in altri tempi, non resta che scriverle”.

Così, dunque, è nata l’idea di questo libro che, “alternando le parole alle evocative immagini in bianco e nero provenienti da fonti pubbliche e da archivi privati che arricchiscono il racconto e lasciano spazio ulteriore all’immaginazione e agli stessi ricordi di chi legge”, Maria Perrotta ha intitolato “Cose d’altri tempi” e ha affidato alle Edizioni deComporre di Gaeta, presiedute dalla sua “alunna recentemente ritrovata” Sandra Cervone.

Una raccolta di racconti, anzi un unico racconto, ambientato nel piccolo paese del sud Italia, in provincia di Salerno, che in realtà è il vero protagonista del libro. “Un paese di collina, in un Cilento montano, – scrive ancora la sorella Anna- molto diverso da quello famoso da sempre per le sue spiagge e i suoi borghi marinari”. Ma un paese – aggiungiamo noi – soprattutto “letterario”, dove ci possiamo riconoscere anche noi che non l’abbiamo mai visitato né vissuto. Lo “spazio” del cuore dove attingere sensazioni, sentimenti, nostalgie e affidare il cuore alla speranza.

Proprio come Maria Perrotta che così ha commentato l’uscita del suo libro: “Non vi nascondo che mi sono emozionata vedendo il nostro lavoro ben riuscito, quello mio, quello di Anna e della deComporre Edizioni. Per me scrivere è un motivo per sentirmi libera, per riempire nel migliore dei modi le mie giornate. Ringrazio chi mi ha dato anche il piacere di pubblicare, ma con grande rispetto per chi scrive da vero scrittore! Il 22 marzo prossimo compirò 89 anni e cerco quindi di difendermi appunto con la scrittura, la lettura, la ginnastica e lunghe passeggiate nei giorni di sole. La pandemia mi ha costretto a interrompere l’aiuto che potevo dare ai ragazzi stranieri nello studio, ma spero di poter riprendere quanto prima anche con i legami di amicizia e, prima di ogni cosa, spero di continuare a stupirmi di fronte alle piccole cose, di fronte alla bellezza del creato”.

Non ci resta che leggere questo libro che possiamo trovare da Alges a Gaeta, Fuori Quadro a Formia o ordinare tramite IBS.it o anche scrivendo a: redazione.decomporre@tiscali.it.

Visualizzazioni: 935
a cura di: M.P.