GAETA E’ CINEMA: un inno al cinema e alla meraviglia.
Asia Vaudo, giovane scrittrice di origine gaetana e residente a Cassino, ha scritto una bellissima recensione al volume di Antonio Di Tucci intitolato “Gaeta è Cinema. Luoghi, storie e personaggi dei film girati a Gaeta”.
“Gaeta è cinema”, nuovo libro di Antonio Di Tucci edito da deComporre, si pone come un piccolo gioiello nel panorama storico e culturale gaetano. Uscito nel 2021 con il patrocinio del Comune di Gaeta (deliziosa è la presentazione iniziale del sindaco Cosmo Mitrano) e della Regione Lazio, ha colpito la mia attenzione non solo di autrice o ex studentessa di cinema, ma soprattutto di cittadina (seppur “per metà”) di Gaeta.
Amo viaggiare nel mondo, arricchirmi con luoghi nuovi, “freschi” per me, mai prima vissuti… eppure, ogni volta che ritorno, il mio cuore mi porta sempre qui: a Gaeta, città paterna. Gaeta, creatura gigantesca che s’affaccia sul mare, drago addormentato dal dorso gonfio e ruvido (Gaeta Vecchia) che di tanto in tanto sbuffa e fa muovere il mare… Gaeta, luogo di sogni, borghi screpolati, amori, languori, incanti, canti… Il cinema, che è anche questo sogno, ricerca della perdizione e di mistero, non poteva non considerare la “mia Gaeta” come scenografia per centinaia di film.
Il lavoro di Di Tucci è stato un vero e proprio lavoro di ricerca – quasi di “giornalista”, come egli stesso afferma in un’intervista con Sandra Cervone, presidente di deComporre e amica – che ha raccolto, in ordine cronologico, i film che hanno scandito il lungo secolo della storia del Cinema di Gaeta. Catalogando, scartando, archiviando, l’autore ha messo insieme testimonianze di decine e decine di persone – che ringrazia – a impreziosire la storia delle sale cinematografiche (nella prima parte) e l’elenco dei film in ordine cronologico (nella seconda parte).
Se questo libro, preziosa testimonianza storica fondamentale per la nostra memoria collettiva, fosse messo “in scena”, sarebbe un documentario che ci impegneremmo a trasmettere ai posteri. Con affetto, con devozione, e soprattutto con quella genuinità di “noi gaetani” con cui portiamo avanti un attaccamento fiero alla nostra terra. Importanti sono le locandine inserite per ogni film, accompagnate dalla trama, dall’elenco dei personaggi e da immagine storiche che ritraggono una Gaeta spesso antica ma che forse i nostri nonni sapranno riconoscere. Da “Aldebaran” di Alessandro Blasetti del 1935 all’ “Amica geniale” di Saverio Costanzo del 2018, da “Lo straniero” di Luchino Visconti del 1967 a “Capri Revolution” di Mario Martone del 2018, Gaeta è davvero un set a cielo aperto, o meglio un set “a mare aperto”. Tra le ultime riprese, Di Tucci ci ricorda anche quelle di “The New Pope”, serie diretta da Paolo Sorrentino (2018) con Jude Law e John Malkovich, quelle di “Bloodmoon – Game of Thrones”, film prequel della fortunatissima serie “Il Trono di Spade”, diretto da S. J. Clarkson, e quelle di “Lacci” di Daniele Lucchetti del 2020 con Alba Rohrwacher e Luigi Lo Cascio. Il libro si conclude con la scheda di “Vite in fuga”, 2020, diretto da Luca Ribuoli, una fiction di Rai1, il cui quarto episodio porta proprio il titolo di “Gaeta”.
Un lavoro accurato, di approfondimento e di ricerca appassionata, che non solo promuove il territorio ma dà importanza al “mondo del cinema”, tanto dimenticato da questa crisi pandemica.
Il silenzio della sala, il buio, il grande schermo che si staglia davanti ai nostri occhi come una cattedrale, le mani degli innamorati che s’intrecciano sulle sedie, i baci rubati nell’oscurità, il silenzio prima dell’inizio del film… Sono tutti aspetti propri soltanto del cinema vero, che mai potrà essere sostituito con piattaforme streaming che ospitano i film in spazi microscopici. Questo ce lo ricorda il libro di Di Tucci, un inno alla meraviglia del cinema e a una Gaeta che lo contiene, che lo accoglie di anno in anno tra le sue braccia di città-Madre. Perché il cinema, proprio come la bellezza, prima d’essere una parola, è un’esperienza.
Per acquistare il libro rivolgersi alle Librerie di Gaeta (Alges, Il Sole e la Cometa, AlfaBeta) oppure scrivere a redazione.decomporre@tiscali.it
Visualizzazioni: 940a cura di: Asia Vaudo