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Gaeta: “Il Golfo: riqualificazione della costa, opportunità per imprese e territorio”, l’incontro

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Gaeta, 14 Luglio 2018 – Una tavola rotonda per fare sistema al fine di riqualificare fattivamente la costa, e quindi rilanciare l’economia del Sud Pontino. Questo, in sostanza, è quanto emerso dal convegno “Il Golfo: riqualificazione della costa: opportunità per le imprese e il territorio”, tenutosi oggi, alle 17:00, presso l’esclusiva location della Nave Scuola “Signora del Vento”, in occasione del “Fashion & Yacht Design Expò”, la manifestazione ideata e organizzata da J-Events srl, promossa da Confcommercio Lazio Sud, in collaborazione con il Comune di Gaeta, il Consorzio Industriale Sud Pontino e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, con il patrocinio di Federazione Moda Italia – Confcommercio Imprese per l’Italia, della Regione Lazio, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Latina, CISE – Confederazione Italiana Sviluppo Economico, ASI Napoli, EURISPES – Istituto di Studi Politici Economici e Sociali, Università Telematica Universitas MERCATORUM, Consorzio ASI – Caserta, Amministrazione provinciale di Latina, i Comuni di Genova, Formia e Minturno e dell’Istituto Nautico Caboto, in programma dal 13 al 15 luglio nella magica cornice della città di Gaeta.

“Un’occasione di confronto tra Enti e Istituzioni al fine di trovare sinergie e soluzioni concrete volte alla riqualificazione del Golfo”. Così il Presidente di Confcommercio Lazio Sud, Giovanni Acampora, che poi ha posto l’attenzione sull’importanza di fare sistema: “L’occasione – ha spiegato – vedrà la firma del Protocollo d’Intesa sulla Blue Economy tra i Comuni di Genova e Gaeta: un passo importante per il Basso Lazio che si propone di coinvolgere il territorio in una strategia a lungo termine per sostenerne la crescita economica. Riqualificare tutte le attività umane che utilizzano il mare, le coste, i fondali come risorse per attività industriali e lo sviluppo di servizi in un’ottica di sostenibilità, infatti, significherebbe dare all’economia del mare un peso maggiore sul proprio tessuto imprenditoriale, nonché ripartire dalla risorse di cui il territorio dispone per permettere alle imprese locali di trarne beneficio”.

Di rilancio economico ha parlato Lorenzo Tagliavanti, Presidente Unioncamere Lazio che si è soffermato sulla necessità di ripartire dalle eccellenze di cui dispone il territorio per creare nuove opportunità lavorative: “Con fatica – ha spiegato – stiamo uscendo dalla crisi economica che attanagliava l’Italia: un grande Paese come il nostro non può e non deve rassegnarsi al declino: fondamentale – ha concluso – è che i dirigenti del Bel Paese si interroghino su quali siano i settori su cui investire concretamente in modo tale da rilanciare l’economia”.

Un pensiero condiviso dal Commissario Straordinario CCIAA Latina, Mauro Zappia, ha analizzato l’apporto che il connubio Blue Economy-Fashion potrebbe dare all’economia locale: “è necessario accompagnare le imprese nella penetrazione su mercati come questo – ha spiegato. I mercati più interessati a questi settorisono gli Stati Uniti, la Francia, Hong Kong e la Svizzera: il nostro territorio ha tutte le carte in regola per competervi e superarli”.

Un settore, quello Nautico infatti, che coinvolge molti ambiti: “Il mare – ha sottolineato Andrea Vaiardi della Capitaneria di Porto di Gaeta CF CP – è una risorsa importantissima che può essere potenziata attraverso il miglioramento del trasporto merci, della nautica da riporto e del turismo nautico. E’ importante, a tal proposito, provvedere a una pianificazione di più ampio respiro e duratura nel tempo in modo tale che i progressi gradualmente fatti vengano applicati indipendentemente dal mutare di Enti e Istituzioni”.

“La sigla del Protocollo sulla Blue Economy tra il Comune di Gaeta e di Genova – ha spiegato l’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Politiche della Valorizzazione della Natura, Enrica Onorati – è un passo importante per tutta la Regione Lazio in quanto è l’esempio tangibile di una concreta compatibilità con altri territori, e quindi del rilancio dell’economia del mare e di tutte le realtà ad essa annesse”.

Riguardo ai margini di sviluppo legati alla costa, è intervenuto il Presidente Provincia Latina, Carlo Medici: “Per far si che avvenga una vera e propria trasformazione della costa – ha spiegato – bisogna rivedere alcune normative: la burocrazia, infatti, rischia di rallentare lo sviluppo di un settore che ha dei margini di miglioramento incredibili. Questo – ha concluso – da un lato preoccupa, dall’altro, però, deve essere uno stimolo per guardare al nostro territorio con una prospettiva all’avanguardia in grado di competere con le più famose realtà europee”.

Problematiche, quelle legate all’aspetto normativo, su cui si è soffermato Raffaele Trano, Deputato alla Camera: “Nel corso del tempo molte criticità non sono state approfondite, e quindi, non sono stati applicati rimedi adeguati per risolverle – ha detto. La Blue Economy è un settore importantissimo per l’Italia: abbiamo chilometri di costa ed è il momento di sfruttare le risorse di cui essa dispone, non solo dal punto di vista turistico, ma anche mercantile”.

E ancora, sono emerse proposte, progetti e idee concrete per riqualificare la costa, nonché far crescere l’occupazione. “Ad oggi – è intervenuto il Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano – c’è la necessità di essere concreti. Dobbiamo ragionare nell’ottica di una progettualità comprensoriale per cui, in parte, già sono stati gettate le basi. Quando si parla di mare – ha sottolineato – non si devono considerare solo gli stabilimenti balneari, ma anche la nautica, la pesca, la cantieristica e la crocieristica, insomma tutta l’economia del mare: per svilupparla – ha concluso – bisogna andare oltre i confini del proprio territorio e, attraverso l’intelligenza, il confronto e la capacità, pensare ad un piano costiero in grado di creare nuove opportunità lavorative”.

Dello stesso pensiero il Sindaco di Formia, Paola Villa: “Andare in Regione e parlare di comprensorio ha un valore aggiunto in quanto significa ragionare insieme per il futuro del territorio – ha detto. Riqualificare il Golfo, migliorare la qualità del mare e della vita sono tematiche che devono essere urgentemente affrontate a livello comprensoriale”.

E ancora: “gli strumenti per valorizzare la costa sia dal punto di vista ambientale che industraile ci sono – ha sottolineato il Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli: dovrebbero essere utilizzati concretamente”.

E’ stato, poi, affrontato il problema della viabilità. Salvatore Forte, Presidente del Consorzio Industriale Sud Pontino, è intervenuto riguardo alla Littorina, un nuovo sistema di mobilità nel Sud Pontino che preve il completamento della riattivazione della ferrovia Formia-Gaeta dismessa nel 1981 per il quale il Cipe aveva finanziato 10 milioni di euro. “Mancano solo le procedure legali – ha spiegato: tra circa 18/24 mesi la linea ferroviaria collegata alla Stazione Centrale di Formia sarà di nuovo in funzione”.

Una delle tante tematiche sulle quali si è soffermato anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria Di Majo che, dopo aver spiegato il ruolo ricoperto dall’Autorità di Sistema, ha spiegato gli ambiti sui quali sta lavorando: “oltre all’attribuzione dei territorio di demanio marittimo per gli imprenditori che voglio investire in questo settore – ha detto – ci stiamo occupando della valorizzazione della costa, nonché della riqualificazione della cantieristica navale per dare a coloro che non riescono a trovare un accesso al mare l’opportunità affacciarsi alle attività commerciali ad esso legate; e ancora della semplificazione amministrativa per snellire alcune procedure burocratiche, dello sviluppo del mercato ittico e dello sviluppo del settore delle crociere che, sebbene in crescita, ancora dispone di grandi margini di miglioramento”.

Di viabilità ha continuato a parlare anche il Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, Claudio Durigon: “è doveroso capire gli investimenti che la Regione deve fare affinché il porto non diventi una cattedrale nel deserto – ha detto – ma dia la possibilità anche ai piccoli comuni di inserirsi nei settori annessi all’economia del mare”:

Significativo, poi, l’intervento di Giancarlo Vinacci, Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova che ha sottolineato l’importanza di collaborare con le realtà interessate alla Blue Economy al fine di imporsi anche in Europa: “La sigla del Protocollo sulla Blue Economy con il Comune di Gaeta – ha detto – è la prova tangibile di un lavoro complesso che stiamo portando avanti già da tempo, ossia accorpare le diverse realtà esistenti in Italia che hanno interessi comuni al fine di creare nuovi filoni di lavoro soprattutto per i giovani. L’economia del mare, infatti, registra un indotto che vale il 10% del PIL italiano: investire in questo settore significa rilanciare l’economia nazionale creando nuove opportunità per le imprese del Bel Paese”.

Conclusive le battute di Marcela Avduramani, organizzatrice dell’evento ideato da Jevents, che ha posto l’attenzione sul valore innovativo e multidisciplinare della manifestazione: “Dai prestigiosi spettacoli impreziositi dalla partecipazione di ospiti di caratura internazionale, alle Sfilate di alcuni tra i più grandi stilisti della Moda Made in Italy, ai workshop dedicati all’Alta Moda e all’arte navale: tanti gli eventi in programma in occasione del “Fashion & Yacht Design Expò – ha spiegato l’organizzatrice. Moda, Design e Nautica si fonderanno in una tre giorni esclusiva targata lusso e eleganza imperante volta non solo ad esaltare le eccellenze del Bel Paese legate al mondo della Nautica e dell’Alta Moda, ma anche a coinvolgere appassionati e non in un evento unico nel suo genere”.

In occasione del “Fashion & Yacht Design Expò”, è stato fatto l’annullo filatelico al fine di rendere ancor più indelebile un evento innovativo che per la prima volta ha portato Nautica e Alta Moda in un territorio ricco di risorse che meritano di essere valorizzate.

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a cura di: Confcommercio Lazio Sud