Gaeta, le 100 meraviglie (+1)
Un viaggio sorprendente tra passato e presente, storia, mito e leggenda. Alla scoperta di un territorio di incantevole bellezza.
Giovedì 19 maggio la prima presentazione all’Auditorium Santa Lucia
Gaeta, 19/05/2022. Adagiata ai piedi del Monte Orlando, nel cuore della Riviera d’Ulisse, su una penisola protesa verso l’azzurro del golfo che porta il suo nome, Gaeta regala bellezza da millenni. Raccontarla in un viaggio che ne ripercorre al tempo stesso la storia, il mito e la leggenda, è il senso del libro fortemente voluto dal Comune di Gaeta presentato oggi alla stampa, nella splendida cornice dell’Auditorium “Santa Lucia” con l’introduzione musicale a cura dell’Associazione “Tamburo rosso” di Valentina Ferraiuolo e Domenico De Luca: “Gaeta, le 100 meraviglie (+1)”, un percorso emozionale lungo i secoli alla scoperta di un territorio che non smette di sorprendere. Un nuovo tassello della narrazione della penisola che, nella collana Typimedia dedicata a “Le Meraviglie d’Italia”, si aggiunge ai volumi che raccontano la grande bellezza del Paese.
Curato dal giornalista Andrea Brengola con le immagini di David Cammoranesi, il libro verrà distribuito a partire da fine maggio nelle librerie e nelle edicole di tutta Italia.
“Gaeta è un museo a cielo aperto, un luogo dal fascino unico che non finisce mai di stupire. Una città straordinaria che merita di essere visitata con calma, per coglierne appieno tutto lo spirito e la bellezza”, spiega Andrea Brengola nell’introduzione al volume.
Il ricco patrimonio storico e culturale di Gaeta affonda le proprie radici nel periodo repubblicano e imperiale dell’antica Roma, passa attraverso le invasioni dei Longobardi e dei pirati saraceni, il dominio bizantino e normanno, fino ad arrivare alla Gaeta Repubblica Marinara e alla nascita e alla caduta del Regno delle due Sicilie.
Oltre due millenni di storia hanno lasciato tracce indelebili dell’infinita ricchezza di cui Gaeta si è fatta portatrice nei secoli, rintracciabili nei tanti monumenti che si incontrano percorrendo i vicoli e le strade del borgo medievale e i suoi dintorni: dall’imponente Castello Angioino Aragonese alle suggestive fenditure della Montagna spaccata, dal campanile normanno-moresco della Cattedrale dei Santissimi Erasmo e Marciano e di Santa Maria Assunta fino al Bastione La Favorita. E ancora, il Palazzo della Cultura che ospita l’archivio storico, il Santuario della Santissima Annunziata con la Cappella d’oro e il palazzo della Gran Guardia.
Non solo bellezze artistiche, ma anche meraviglie naturali, come le sette spiagge per cui Gaeta è nota. Dieci chilometri di sabbia chiara, con il mare limpido davanti e una fitta vegetazione mediterranea alle spalle, intervallati solo da piccole insenature e speroni di roccia: si va da Serapo all’Arenauta, da San Vito all’Ariana, più volte riconosciuta Bandiera Blu per le sue acque cristalline.
“L’arte e la cultura, – afferma Cosmo Mitrano, Sindaco di Gaeta – unitamente alle bellezze paesaggistiche, sono sempre stati il nostro cavallo di battaglia. Gaeta non smette mai di stupire e, in questa ottica, il volume Gaeta, le 100 meraviglie (+1), vuole rendere omaggio alla storia, ai luoghi e personaggi, ai colori, sapori ed emozioni che soltanto la nostra città riesce a trasmettere. Un libro che pagina, dopo pagina, ci accompagna alla scoperta di Gaeta dove testo e immagini catturano l’attenzione del lettore. Una pubblicazione che permette, inoltre, di far conoscere ancora di più le meraviglie che la nostra città custodisce anche al di fuori dei confini territoriali”.
“Partendo da una delle maggiori e più rinomate ricchezze della città, ossia le sue spiagge, il libro di Andrea Brengola ci conduce in una passeggiata – sottolinea Luigi Carletti, Editore Typimedia – che è, a un tempo, percorso di suggestioni e viaggio nella storia di questa straordinaria comunità alla quale il mare, nel corso dei secoli, ha dato tutto plasmandone lo sviluppo. Ed è proprio guardando il mare, con questo volume tra le mani che ci racconta vicende epiche e straordinarie opere dell’ingegno umano, che il fascino di Gaeta diventa una dolce marea da cui farsi catturare e trasportare”.
Visualizzazioni: 733a cura di: Ufficio stampa Typimedia - Chiara Gelato