Gemelli: migliore ospedale d’Italia anche ai Best Italian Hospital Awards (Biha)
La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS sale di nuovo sul gradino più alto del podio per la terza edizione dei Best Italian Hospital Awards (Biha), un’iniziativa di Class Editori che premia le performance delle migliori strutture ospedaliere italiane. Il Policlinico Gemelli è risultato al primo posto come ‘miglior policlinico d’eccellenza’, come ‘miglior centro oncologico d’eccellenza’ e come ‘Top Italian Hospital’. Il Gemelli, si è inoltre classificato al secondo posto, dietro il Gruppo San Donato, tra i gruppi privati d’eccellenza. A ritirare i prestigiosi riconoscimenti sono stati il Rettore dell’Università Cattolica, professoressa Elena Beccalli, e il Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS, professor Giovanni Scambia.
“La nostra mission – ricorda il professor Marco Elefanti, Direttore Generale di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – è quella di un grande ospedale al servizio di tutte le persone, poiché siamo un ente no profit, concepito e costituito nel 2015 dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Nasciamo e continuiamo dunque a operare per rispondere al nostro ruolo di Policlinico nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e dell’universalità nell’accesso alle cure. Il nostro gruppo dei clinici accademici è inoltre sempre aperto a reclutare le figure di leadership anche all’esterno della nostra organizzazione, quando questo qualifichi la nostra offerta clinica. E questa grande apertura ha contraddistinto la nostra Fondazione e l’ha arricchita, contribuendo molto a far crescere la nostra reputation, come dimostrano anche i riconoscimenti che ci vengono attribuiti dai ranking nazionali e internazionali. Ricordo che siamo anche il più grande academic hospital d’Italia ad aver conseguito l’accreditamento Joint International Committee. Tutto ciò ha richiesto un enorme sforzo, ma ha innescato allo stesso tempo meccanismi virtuosi dal punto di vista organizzativo, dei processi clinico-assistenziali e di conseguenza anche della reputazione pubblica”.
“È sempre motivo di orgoglio e grande soddisfazione – commenta il professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS – veder riconosciuta la nostra reputazione e il nostro impegno quotidiano, per di più a questi livelli. Essere sul podio come ‘Top Italian Hospital’ e come miglior ‘Centro oncologico di eccellenza’ è la conferma che stiamo andando nella giusta direzione, sia in ambito assistenziale, che nella strutturazione di tutte le nostre attività di ricerca intorno a G-STeP un moderno parco tecnologico che può contare su una ventina di Research Core Facilities. E che, oltre a essere un nostro fiore all’occhiello, rappresenta anche un grande asset per tutto il nostro Policlinico. Perché dove si fa ricerca, si cura meglio”.
“Il nostro Policlinico è impegnato ogni giorno nell’offrire assistenza a 360° alle persone affette da tumori e sono circa 60 mila l’anno quelle che si rivolgono a noi – ricorda il professor Giampaolo Tortora, ordinario di Oncologia medica all’Università Cattolica e direttore del Comprehensive Cancer Center di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS -. I nostri pazienti vengono assistiti da oltre 20 gruppi multidisciplinari e multiprofessionali, secondo percorsi clinici ben strutturati, dall’accettazione, alla diagnosi, all’intero percorso di cura, al follow-up. È dunque motivo di orgoglio per il Gemelli aver conseguito il più alto posizionamento nel ranking dei migliori centri oncologici d’eccellenza italiani. Un importante riconoscimento alla qualità della nostra assistenza oncologica, che si aggiunge a quello che ogni giorno ci tributano le migliaia di pazienti che si rivolgono a noi per le cure”.
Il ranking di Class Editori, realizzato in collaborazione con NExT Health, EVERSANA – Healthware Group e Paginemediche, viene definito a partire dall’analisi dei dati clinici, di formazione, di ricerca, digitali e di reputation delle migliori strutture sanitarie italiane. Un’attenta ricognizione e validazione dei dati viene effettuata da un advisory board di esperti italiani, provenienti dal mondo accademico, medico-scientifico e manageriale, secondo il meccanismo ricordato da Alfredo Pascali, founder e Ceo di NExT-Health, nel corso dell’evento, organizzato presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, durante il quale sono stati assegnati i premi.
Maria Rita Montebelli
Nella foto in alto: da sinistra il Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, professoressa Elena Beccalli e il Direttore scientifico
Nella foto in basso Centri Oncologici-PODIO: da sx Giovanni Scambia, Elena Beccalli per il PoliclinicoGemelli-S.Raffaele-IstitutoEuropeo-001
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