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GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO GUSTAV: LA LINEA DEL FRONTE

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Gaeta, 02 maggio 2018 – Il giorno 27 aprile a Minturno si è concluso con successo il progetto scolastico di gemellaggio storico “Gustav: la linea del fronte.

Il gemellaggio è stato proposto dall’Istituto Comprensivo Principe Amedeo di Gaeta ad altri istituti del territorio interessati a sviluppare lo storico argomento della seconda guerra mondiale nel sud-pontino.  Hanno aderito all’idea l’Istituto comprensivo Vitruvio Pollione di Formia e l’Istituto Comprensivo Antonio Sebastiani di Minturno.

La Preside Maria Angela Rispoli e il referente prof. Fabrizio De Paola di Gaeta hanno condiviso l’idea che un fatto storico di grande rilevanza sul territorio potesse diventare oggetto di studio comune, di ricerca e occasione di scambio culturale tra agenzie diverse (scuole, comuni, associazioni ecc.)  che operano su una cittadinanza che va al di fuori dei propri confini, una comunità dunque, più estesa con la quale in passato si è già condiviso una pagina di storia.

L’obiettivo di fondo dell’attività di gemellaggio del progetto “Gustav: la linea del fronte” è quello di coinvolgere e di accumunare attraverso l’approfondimento storico i ragazzi di luoghi diversi e stimolarli a mettersi alla prova sia individualmente, sia come gruppo, cooperando in alcune giornate di incontro, confronto e scambio. Un lavoro che è stato spalmato dai tre istituti su un unico canovaccio ma ognuno ha approfondito un argomento portando a compimento un effluvio di idee, di immagini, di linguaggi vari e che poi intrecciandosi hanno offerto un risultato finale davvero eccellente, dando, cosi, completezza globalità a tutta la tematica trattata.

Una formula che non incentiva una banale competitività, ma al contrario una collaborazione sinergica, aperta e allargata tra istituti diversi. Un progetto che ha visto il realizzarsi di eventi culturali in cui tutti hanno dato il massimo, innalzando la qualità dell’offerta formativa, rivelatasi una vera ricchezza a vantaggio degli alunni.

Nello specifico, il progetto delle classi terze “Gustav: la linea del fronte”, ha visto i ragazzi della Principe Amedeo sviluppare la fase storica della Battaglia di Cassino, in quanto momento decisivo per le sorti della storica linea di fronte, senza dimenticare naturalmente tutti quegli aspetti che in quel momento riguardavano la città di Gaeta. Il giorno 8 marzo festa della donna, nell’aula polifunzionale della Principe Amedeo, dopo i saluti del Sindaco Cosmo Mitrano, i ragazzi di Gaeta hanno proposto al pubblico composto dai ragazzi delle altre due scuole partecipanti al progetto, dai Presidi Rispoli e D’Elia, nonchè di attenti genitori, un gradito cortometraggio prodotto e interpretato da loro stessi e diretto dal prof. Fabrizio De Paola. Un film che è riuscito più volte a toccare i cuori degli spettatori là dove si ricordavano pagine di storia dolorose come le “marocchinate”, una ferita che ha segnato il nostro territorio e che non può andare dimenticata o anche quando, nel finale i piccoli attori hanno commemorato tutti quei soldati che combattendo con onore per il nostro paese e per il mondo intero hanno dato la loro vita per la libertà dei popoli oppressi dalla dittatura. Ricordiamo anche i dettagliati interventi sui fatti bellici del maggiore dell’esercito Valentino Mattei, di Carlo Di Nitto e poi di Fernando L’Arco sulla linea come si presenta oggi del punto di vista ambientale ed ecologico.

La Vitruvio Pollione di Formia diretta dalla Preside Annunziata Marciano ha ospitato i ragazzi di Gaeta e Minturno, i docenti e i dirigenti partecipanti al progetto nei  locali della scuola, dando il suo contributo il giorno 12 marzo, passando attraverso la toccante testimonianza del prof. Valerio che da ragazzino perse la vista a causa dello scoppio di una bomba a mano con la quale stava inconsapevolmente giocando, perché a quel tempo l’incontro casuale con tali oggetti bellici era purtroppo frequente. I ragazzi di Formia hanno approfondito il terribile argomento delle “marocchinate” ossia la violenza sulle popolazioni civili dei nostri territori da parte delle truppe coloniali francesi composte da Algerini e Marocchini. Da 20.000 a 60.000 vittime, donne in particolare che subirono stupri di massa e violenze inenarrabili, ma che i ragazzi formiani hanno saputo trattare con delicatezza e attualizzare attraverso un bellissimo monologo interpretato da due bravissime ragazze sulla violenza di genere, fenomeno purtroppo in crescita dei nostri tempi.

Tutte le tre scuole hanno compiuto indipendentemente le ricerche e gli approfondimenti del caso per il buon esito del progetto, nel quale si implementano anche le visite didattiche in luoghi come Cassino, Mignano Monte Lungo, San Pietro Infine, Piana delle Orme con le sue preziose ricostruzioni.

Il giorno 27 Aprile nelle splendide sale del Castello di Minturno si è svolta la terza e conclusiva giornata, dopo i saluti di apertura del Preside Vincenzo D’Elia, i sindaci Gerardo Stefanelli per Minturno e di Salvatore Vento per Spigno Saturnia, i due comuni sul quale istituto comprensivo A. Sebastiani si estende, hanno introdotto l’argomento richiamando alle giovani coscienze presenti in sala l’alto valore della pace e il compito che spetta a tutti noi di tramandarlo di generazione in generazione affinché non si dimentichi l’orrore della guerra. Un orrore sentito ancora, ma purtroppo sempre meno a causa dell’inesorabilità del tempo che passa.

Attraverso la testimonianza diretta, l’istituto di Minturno ha dato spazio a racconti che sono arrivati al cuore di tutti i presenti. I signori Giacomo De Luca, Tommaso Lisi, Marica Riccardelli, Carlo Biagio Massimo, Francesco Zenobio hanno raccontato episodi personali accaduti durante l’ultimo conflitto mondiale. Una risorsa preziosa e sempre più rara quella della testimonianza diretta, utilissima per comprendere episodi accaduti in un tempo a noi vicino, ma che spesso viene percepito dalle nuove generazioni come lontano e quindi la guerra non viene vista come un pericolo reale sempre possibile ma come un fenomeno estraneo che accade altrove, ad altri.

La giornata è proseguita con la drammatizzazione di ragazzi e docenti, un mettersi in gioco per offrire l’emozione dell’esperienza umana come solo il teatro riesce a fare.

La necessità di “attualizzare”, per quanto possibile, è stata una costante caratterizzante il lavoro di tutti e tre gli Istituti, quasi a voler infondere goccia dopo goccia un distillato, un antidoto, un anti veleno per proteggere e immunizzare contro il cancro della guerra le nuove generazioni.

Un lavoro prezioso, ricco di stimoli, di offerte formative diverse ma accumunate dalla nobile missione del trasmettere valori universali, un lavoro pregevole, svolto con serietà, impegno e passione da insegnanti che credono nel loro lavoro. “Questa è la buona scuola” affermava soddisfatta la preside Rispoli, la pratica del gemellaggio apre una nuova prospettiva nel processo integrale di crescita dei ragazzi, in queste iniziative è stata interessante la vicinanza alla scuola anche dei Sindaci di Gaeta, Minturno e Spigno Saturnia atta a suggellare formalmente un’amicizia culturale tra i territori che potrà aprire a nuovi scenari esperenziali.

L’I.C. Principe Amedeo di Gaeta è promotore anche di un altro gemellaggio con l’ I.C. Garibaldi di Fondi sul tema delle incursione saracene del 1534, il cui epilogo è previsto per il prossimo 24 maggio a Gaeta. Questi sono accadimenti storici di interesse straordinario per il nostro territorio che oggi rappresentano occasioni di un interscambio culturale che è sempre interessante promuovere tra realtà diverse ma vicine, per allargare gli orizzonti culturali e sociali.

Appuntamento allora a Gaeta il 24 maggio al palazzo della cultura presso la sede della fondazione Caboto per l’ultimo incontro tra scuole previsto per quest’anno dall’ I.C. Principe Amedeo.

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a cura di: IC Comprensivo "Principe Amedeo" Gaeta