Giornata della Memoria. Per non dimenticare …
Seduti per terra, attenti, a tratti seri seri, a tratti commossi, i bambini ascoltano la loro insegnate leggere le tristi storie della Shoah nella Giornata Mondiale della Memoria. La maestra Francesca Caruso non è nuova a questo tipo di iniziative, impegnata com’è a portare avanti la voce e il ricordo di chi è sopravvissuto al rastrellamento nazista e ad altre brutture di quei tristi tempi. Ricordi, testimonianze, simboli che diventano un monito perchè “quello che è accaduto allora non accada di nuovo”.
La memoria onora il passato e diventa utile strumento per il futuro, per riconoscere in tempo i segnali di una ricaduta in atteggiamenti arroganti e di sopraffazione, razzismo, poca accoglienza del diverso.
Le scuole che educano le nuove generazioni non possono non promuovere iniziative di ascolto e incontro di uomini e donne che sono sopravvissuti all’Olocausto o che nella tragedia hanno perso i loro cari. Istruttivo, ad esempio, è stato l’incontro con Gabriele Sonnino, italiano ebreo, sopravvissuto.
I ragazzi si commuovono leggendo poesie come quella di Michele La Montagna “Ad Auschwitz si muore ogni giorno” che riportiamo di seguito:
a cura di: Redazione