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Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021 “Le nostre azioni sono il nostro futuro”

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In occasione del World FoodDay che ricorre il 16 ottobre di ogni anno l’I.C “Principe Amedeo”, in concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha organizzato, nel rispetto delle misure anti covid, una giornata dedicata ai fondamenti di un corretto stile nutritivo.

Numerose e variegate le iniziative promosse dai docenti nei diversi plessi dell’Istituto: i piccoli delle scuole dell’infanzia hanno ascoltato, illustrato, colorato e drammatizzato divertenti storie vestendo per un giorno i panni di intrepidi “foodheroes”.

Gli alunni del plesso Mazzini utilizzando frutta fresca ed essiccata hanno creato svariate immagini (volti umani, elementi naturali, paesaggi…) che hanno, poi, assemblato in un video, mentre i bambini della “Giovanni Paolo II” hanno realizzato cartelloni attraverso l’ausilio di legumi e cereali, alimenti non sempre presenti nella dieta dei più giovani.

Lo stile di vita frenetico, le mode alimentari, purtroppo, hanno fatto sì che da un’alimentazione basata su prodotti semplici e genuini, verdure, pesce, legumi, frutta…, si sia passati ad un regime alimentare essenzialmente carneo, ricco di grassi idrogenati, come: patatine fritte, prodotti dolciari industriali, panini farciti con svariate salse ….

Uno stile alimentare equilibrato, invece, deve basarsi su un apporto bilanciato tra carboidrati semplici e carboidrati complessi oltre a prevedere nelle giuste proporzioni e quantità tutti gli altri gruppi alimentari.

Parlare di alimentazione, quella sana, significa contribuire, in modo significativo, a mantenere e a migliorare la propria salute ed il proprio aspetto fisico, poiché un regime nutritivo scorretto può provocare numerosi squilibri e comportare rischi per tante malattie.

Gli studenti delle scuole primarie “Don Bosco” e “Mazzini” hanno partecipato ad un’allegra e nutriente merenda (“Lo spuntino salutare”) mangiando un frutto all’ intervallo delle 12:00 (abitudine ormai consolidata nel nostro Istituto).

Il tema dell’alimentazione è stato affrontato nelle classi mediante attività didattiche centrate non solo sull’importanza della lotta alla fame e sulla necessità di adottare corrette abitudini nutritive, ma riguardanti anche importanti riflessioni in materia di sicurezza alimentare.

Il 14 ottobre 2019 la FAO, infatti, ha pubblicato lo “State of Food and Agriculture” denunciando come circa il 14% del cibo prodotto “diventi immangiabile prima ancora di raggiungere gli scaffali di negozi e supermercati, per problemi nelle aziende produttrici, durante le fasi di stoccaggio o di trasporto (foodloss), senza contare poi lo spreco che si verifica nelle nostre case (foodwaste)”.

Secondo i dati dell’ultimo rapporto sullo Stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo, circa 811 milioni di persone hanno patito la fame nell’ultimo anno, questo, nonostante il nostro Pianeta produca cibo sufficiente per sfamare tutti i suoi abitanti.

“Attualmente stiamo assistendo a un vero e proprio paradosso in termini di accesso al cibo: da un lato più di tre miliardi di persone non possono permettersi una dieta nutriente, mentre dall’altro quasi due miliardi sono in sovrappeso o obesi a causa di un cattiva alimentazione e stile di vita sedentario”, ha affermato Papa Francesco nell’evento di apertura al vertice ONU sui sistemi alimentari (Food Systems Summit), tenutosi lo scorso settembre.

Il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2021 “Le nostre azioni sono il nostro futuro” intende riferirsi alla trasformazione dei sistemi agroalimentari, una problematica che ci vede tutti coinvolti: dal produttore che coltiva e alleva, al consumatore, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte, “per diminuire l’impatto ambientale, lo spreco, i costi sanitari legati ad una cattiva alimentazione e quelli economici che derivano dalle forti disuguaglianze di sviluppo”.

Oggi più che mai occorre intensificare gli interventi ed attivare forme di solidarietà globale in modo da rendere i sistemi alimentari più sostenibili e resilienti di fronte ai grandi cambiamenti : l’ambizioso, ma non impossibile, obiettivo è quello di porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione entro il 2030 poiché “Il diritto all’alimentazione è proprio di ogni essere umano, donna, uomo, bambina o bambino: tutti gli individui hanno il diritto di alimentare se stessi e le proprie famiglie e non semplicemente di essere nutriti”.

“Il diritto all’alimentazione significa potersi alimentare con dignità”.

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