Giorno del Ricordo
Gaeta non dimentica la tragedia della Foibe e l’esodo degli italiani dai territori dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia. La nostra città ha un legame molto forte con la terra giuliana. Dal 1948 ha offerto rifugio sicuro presso le ex caserme dismesse presenti a Gaeta. Tra queste l’ex Caserma “Cosenz”, oggi Palazzo della Cultura, dove vissero i profughi istriani che col tempo si integrarono nella nostra comunità. Oggi, Giorno del Ricordo, l’invito è quello di mantenere viva la memoria, ricordando il passato per costruire un futuro migliore. Lavoriamo quotidianamente tutti insieme per la Pace, la Giustizia e, nel ricordo delle vittime delle Foibe, celebriamo i valori del rispetto, dell’integrazione e della convivenza civile.
Il Sindaco
Cristian Leccese
Giorno del Ricordo.
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale italiana, che si celebra il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Istituita con legge 92 del 30 marzo 2004, vuole «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale». La data prescelta è il giorno in cui, alle ore 11.35 del 10 febbraio 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.
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