Giovani oasi, commozione e applausi in piazza per i giovani del Golfo
Tra le tematiche affrontate dai ragazzi intervistati sociale, lavoro, imprenditoria femminile, viaggi di lavoro, partenze difficili e ritorni desiderati. E ancora omosessualità e omofobia, musica, letteratura, immigrazione. E arte, ovviamente. In particolare teatro
Gaeta, 29 Agosto 2021. Emozioni a forma di oasi quelle provate lo scorso 23 agosto in Piazza Goliarda Sapienza, a Gaeta. Decine di persone incuriosite, mamme sorridenti, bambini a giocare con la mascotte PAW Patrol e a donare un pezzo di cuore nel salvadanaio per Reti Solidali. Storie incredibili, di giovani in gamba, testimonianze forti da far applaudire anche le persone affacciate dai balconi delle loro case.
Si è tenuto nel ventre di Gaeta il terzo appuntamento di Giovani oasi si raccontano, il ciclo di eventi culturali organizzato dal brand di comunicazione positiva Desert Miraje™ patrocinato dal Comune di Gaeta, che a metà percorso, in questa prima edizione 2021, ha cambiato format aprendosi a tutti e tutte. I motivi sono stati spiegati in diverse note precedenti, causa green pass con le sue incoerenze. Ancora una volta, però, sono stati protagonisti i giovani del Golfo per raccontarsi, diffondere speranza. In un momento come questo è davvero fondamentale, come l’acqua nel deserto. Perché la cultura, l’aggregazione, la condivisione di idee, nel rispetto delle normative, all’aperto, è un diritto.
Le tematiche di quel lunedì caldo, in piena estate, tra turisti curiosi e generosi, e gaetani sicuri di fermarsi per ascoltare figli, nipoti, conoscenti, in una prospettiva del tutto nuova, originale, vera, sono state: sociale, lavoro, imprenditoria femminile, viaggi di lavoro, partenze difficili e ritorni desiderati. E ancora omosessualità e omofobia, musica, letteratura, immigrazione.
E arte, ovviamente. In particolare teatro, con la performance della Cantina teatrale La luccicanza, nota compagnia teatrale del Golfo che proprio qualche giorno prima aveva fatto sold out con lo spettacolo-tributo a Rino Gaetano a Formia. Il 23 agosto per Giovani oasi si sono esibiti in un estratto de Lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, in occasione della ricorrenza della morte di Sacco e Vanzetti, i due anarchici uccisi ingiustamente dagli USA negli anni ’20 del secolo scorso. In scena Giovanni Muto (Nicola Sacco), Marco De Luca (Bartolomeo Vanzetti), Pamela Passalacqua (Rosa Sacco/manifestante), regia di Diego Sasso.
I giovani protagonisti dalle storie di deserti e oasi, di miraggi intravisti, seguiti e concretizzati sono Giulia Verrecchia, 27 anni, networker di successo. Durante la pandemia ha sfoderato il miglior coraggio possibile, lasciando il “lavoro sicuro” per dedicarsi completamente al suo progetto imprenditoriale di successo.
Sibiri André Konaté, 25enne della Costa D’Avorio, che ha letteralmente incantato le persone presenti con il suo racconto. Arrivato 4 anni fa in Italia con il gommone, perché scappava dal suo Paese, lasciando gli affetti, la propria terra, oggi è stimato da tantissime persone del Golfo e non, perfino sui social. Un ragazzo beneducato, letterato, laureato, distinto e con un grande cuore. Dopo un anno in Italia, Sibiri ha partecipato a Un ponte di parole della casa editrice deComporre, vincendo il primo premio e la pubblicazione di un libro di poesie, intitolato Il pesce si allontana. Durante l’intervista in piazza non sono mancati momenti commoventi, come quando Sibiri ha regalato alla giornalista che lo stava intervistando, Miriam Jarrett, una copia del suo libro con dedica.
Intensa anche la storia di Antonio Querusio, giovane promessa nel mondo della musica, 27enne. Da qualche anno a Brighton (UK) per laurearsi in musica e composizione, ha raccontato di quanto sia difficile emergere in questo mondo quando parti da zero, soprattutto in Italia. E di quanto sia stato liberatorio, ispirante quanto impegnativo, fare coming out a 18 anni in una piccola città come Gaeta. Ma, contro pregiudizi e stereotipi, ha anche detto che la sua città lo ha sempre fatto sentire accolto, a casa.
Tra gli interventi quello di Lucia Maltempo, delegata alle Politiche Sociali del Comune di Gaeta, da sempre fiera sostenitrice dei giovani, a scuola come in politica; Gennaro Romanelli, giovane amante della propria città, sempre attivo per Gaeta, tra gli ambiti quello dell’associazionismo e il sociale; Davide Piras, presidente della Fondazione Don Cosimino Fronzuto Onlus, partner di Reti Solidali, il progetto dei Servizi Sociali del Comune di Gaeta al quale andrà destinato l’intero ricavato della lotteria solidale del 23 agosto e del 3 settembre, promossa da Desert Miraje™, Andale tavola calda-tielleria e l’Associazione Divertiamoci.
Ha chiuso lo spettacolo una danza del ventre folkroristica e Raqs Sharqi di Miraja.
Anche questo appuntamento è stato sostenuto da moltissimi sponsor, attività locali che credono nei giovani o che sono gestite da giovanissimi imprenditori che amano la propria città: Gaeta News 24, Rendez Vous food & spirit, Triestina garden restaurant, Bob Rock profumerie, Associazione ricreativa Divertiamoci, Officina Tessile abbigliamento, Erika Sanna make up artist, Cantina Teatrale La Luccicanza, Amistad 36, La Garitta ristorante-pizzeria-bar, fioreria La Serretta, Ottica Karma, Lupo di Mare Guinness, Nautica Lieto, Rude Club, Andale tavola calda-tielleria, Foto di Cosmo Di Schino, Ellegrafica tipografia, Giovanni Muto grafica.
Il prossimo appuntamento, in chiusura, è previsto per venerdì 3 settembre. Sempre in piazza Goliarda Sapienza, a partire dalle ore 18.00.
Visualizzazioni: 358a cura di: Desert Miraje™