I Racconti del collettivo SH4 presentati a Gaeta
Serata emozionante e divertente quella che, domenica 18 dicembre, nella libreria “Il Sole e la Cometa” di Gaeta, ha visto protagoniste Floriana L’Arco, Barbara della Notte, Sabina Intrivici e Silvia Spera che, riunite sotto la sigla SH4, hanno pubblicato con deComporre Edizioni il libro “(Non) sono racconti porno”. Il pubblico, attento e partecipe, ha potuto assistere ad un vivace quanto interessante dialogo tra le scrittrici e l’editore Max Condreas il quale, oltre a leggere alcuni piccoli brani dal testo e a relazionare sullo stesso con maestria e competenza, ha posto loro domande sia serie che impertinenti, regalando a tutti momenti esilaranti e tenendo le fila del tutto in modo simpatico ed intrigante. Una serata ricca di spunti, stimoli e ispirazioni, insomma, che ha posto l’accento sul “perchè” si decide di scrivere in “collettivo” e poi di pubblicare, mescolando ispirazioni, personaggi, stati d’animo, finali a sorpresa, omaggi a grandi del passato, generi letterari e tanto altro.
“Ognuna ha scritto per sè – è stata la conclusione – ma vi è stato poi un lavoro di rilettura e di finitura comune”, proprio nell’ottica della scelta di proporre ai lettori questa sorta di “reportage minimi di una coscienza collettiva” (come ha scritto Vincenzo Frungillo nella Prefazione al libro).
Le 4 donne, provenienti da città diverse e con professioni differenti, hanno voluto abitare una “stanza tutta per loro” per narrare uno spaccato della società in cui arroganza, supremazia e abuso sembrano essere ormai l’unica strada possibile. Ma le autrici colgono segnali e sembrano indicare vie di fuga per “restare umani” ed alimentare un “flebile principio di speranza”. A dispetto del titolo, volutamente ambiguo, quindi, le storie sembrano quasi tutte voler fotografare una realtà che non sa più porre limiti ad una crescente quanto non sempre riconosciuta oscenità. In nome della voluttà, dell’autodeterminazione, della libertà, si compiono soprusi d’ogni genere, scardinando ogni preconcetto e scala di valori e priorità. La letteratura ha il compito di illuminare le zone d’ombra, pur senza stare lì a puntare il dito con fare giudicante.
Un nuovo appuntamento con le autrici è fissato per il 21 dicembre, alle 18.30, a Roma, presso la libreria ELI di viale Somalia n.50/A.
Visualizzazioni: 602a cura di: M.P.