Il Distretto Socio Sanitario LT 5 ha presentato il progetto “Caregiver familiare”
Il Distretto Socio Sanitario LT 5 ha presentato il progetto “Caregiver familiare” nelle tre giornate di giovedì 12 dicembre presso il Comune di Gaeta, venerdì 13 dicembre presso il Comune di Minturno e giovedì 19 dicembre a Formia presso il Villaggio Don Bosco. Presenti il vice sindaco del Comune di Gaeta Gianna Conte, l’assessore del Comune di Minturno Ilaria Pelle e il dirigente del Distretto socio-sanitario, dottoressa Annamaria De Filippis. Agli incontri è intervenuta la psicoterapeuta dottoressa Giovanna Olivadese, che si occuperà unitamente alle altre figure professionali di supporto, degli incontri successivi (relativi ai momenti di ascolto emotivo-relazionale) che si terranno presso gli Sportelli dei 3 Comuni a partire dal 17 gennaio. Oltre ai tanti servizi già attivati dal Distretto Socio-Sanitario LT 5, ora è presente anche quello relativo al caregiver, supporto pratico con l’assegnazione di alcune ore attraverso un operatore professionale.
Per fruire del servizio, bisogna essere iscritti nel registro distrettuale caregiver. Per informazioni, rivolgersi all’Ufficio del Distretto Socio Sanitario. ll Distretto Socio Sanitario LT5, dunque in attuazione a quanto previsto dalla Regione Lazio, riconosce e supporta il “Caregiver familiare”, definito dalla L.R. 11/2016 come la “persona che volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prende cura di una persona non autosufficiente o comunque in condizioni di necessario ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di sé”.
Considerato che il Piano Sociale regionale, sottolinea l’importanza dell’attività di cura familiare nelle politiche di welfare ed indica, tra le priorità attuative, la disciplina per il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo del caregiver familiare i cui bisogni devono essere tutelati attraverso specifici interventi ed azioni di supporto che si concilino, in ogni caso, con le esigenze della persona assistita, il Distretto Socio Sanitario LT5 promuove azioni ed adeguate forme di supporto tali da garantire un’attuazione omogenea per i cittadini dei Comuni di Gaeta, Formia, Minturno, Itri, SS. Cosma e Damiano, Castelforte, Spigno Saturnia, Ponza e Ventotene.
Tra gli strumenti messi in campo, in favore del caregiver in base alla valutazione del suo carico assistenziale e delle ricadute che questo ha sul piano personale, relazionale, psicologico e lavorativo, abbiamo:
Le misure di sostegno previste in risposta ai bisogni informativi/formativi del Caregiver: es. a) attività di informazione base sulle procedure per l’accesso alle prestazioni assistenziali offerte dal sistema integrato ed orientamento alle diverse opportunità e misure di sostegno per il “Caregiver familiare”; b) attività di informazione sulle associazioni rappresentative di promozione sociale e di volontariato attive sul territorio per la tutela del “Caregiver familiare”:
Le misure di sollievo in modalità programmata (intra e/o extra ambito familiare): es. a) Accoglienza temporanea dell’assistito in struttura residenziale o semi-residenziale; sollievo a domicilio mediante iniziative che consentano al caregiver familiare dei momenti di pausa, anche rimanendo nel proprio domicilio, come sostituzione programmata (es 1 g. al mese) al domicilio per consentire al caregiver familiare il recupero di spazi propri nella comunità; b) Sostituzione domiciliari di sollievo in caso di assenza programmata del caregiver per motivi clinici o in altre situazioni di particolari necessità; c) Sostituzione in emergenza attraverso la sostituzione nelle situazioni impreviste di temporanea impossibilità ad assistere del caregiver familiare.
Le misure di sostegno previste in risposta ai bisogni emotivi relazionali del caregiver familiare: es. a) proposta/attivazione di consulenze psicologiche (individuale o familiare); b) proposta di inserimento in percorsi di auto mutuo aiuto e sostegno; c) valutazione e rivalutazione dello stress del caregiver; d) proposta di inserimento in percorsi orientati alla gestione dello stress; d) proposta di partecipazione a gruppi finalizzati (es. attività ludiche/ricreative, attività sportive, gruppi di cammino, ecc.).
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