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In corso la campagna di solidarietà 2018 di Nave Italia che toccherà anche quest’ anno Gaeta per due volte: il 24 luglio e il 18 settembre per due progetti diversi

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Fondazione Tender To Nave Italia è stata costituita il 10 gennaio 2007 dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano.

La Fondazione promuove la cultura del mare e della navigazione come strumenti di educazione, formazione, abilitazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia. I beneficiari sono associazioni non profit, ONLUS, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che promuovano azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie.

Per realizzare la propria missione la Fondazione mette a disposizione nave Italia dove esclusi, emarginati, bambini o adulti resi fragili da disabilità o altre forme di disagio possono acquisire nuove consapevolezze sul proprio valore di persone, attraverso le attività marinare, a bordo del veliero, insieme all’equipaggio della Marina.

La Fondazione Tender To Nave Italia accoglie progetti nelle seguenti aree di intervento:

  • disabilità: progetti di inclusione, integrazione e riabilitazione di persone disabili e delle loro famiglie;
  • salute mentale: progetti di abilitazione, riabilitazione di persone affette da malattia o disagio psichico;
  • disagio sociale, famigliare e scolastico: progetti volti a prevenire l’abbandono scolastico, il disagio familiare, la delinquenza, l’abuso e l’utilizzo di sostanze.
  • Equipaggi “speciali” da tutta Italia e dall’estero navigheranno per progetti di educazione, formazione, riabilitazione e inclusione sociale
  • 22 associazioni che stanno salpando a bordo di Nave ITALIA alternandosi dal primo maggio al 20 ottobre per la campagna di solidarietà 2018 con Fondazione Tender to Nave ITALIA ONLUS. Genova, Livorno, Gaeta, Olbia, Civitavecchia, Salerno, Cagliari, La Spezia sono solo alcuni dei porti che ospiteranno quest’anno Nave ITALIA.
  • La Fondazione sviluppa ogni anno progetti educativi e riabilitativi a bordo di Nave ITALIA, che con i suoi 61 metri è il più grande brigantino al mondo, con lo scopo di promuovere lo sviluppo umano attraverso la vita di mare e la navigazione. L’obiettivo di fondo è abbattere il pregiudizio sulla disabilità e l’esclusione sociale di soggetti disabili o vittime di disagio sociale. Nave ITALIA, che è lo strumento che permette di realizzare i progetti, dopo una stagione invernale che l’ha vista oggetto di alcuni interventi tecnici per manutenzioni periodiche e ammodernamenti, approderà anche nel 2018 in diversi porti tra Mar Ligure e Tirreno con il coinvolgimento, nelle varie tappe, di 22 equipaggi “speciali”.
  • Tra i 22 progetti di inserimento sociale 2018 ci sono quelli curati da Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (quattro progetti), Ambasciata italiana di Praga (progetto internazionale per bambini della Repubblica Ceca sviluppato per la prima volta nel 2017), Istituto Regionale Garibaldi per ciechi. In attesa dell’imbarco è questo il momento della formazione: alle associazioni coinvolte la Fondazione dedicherà l’intera giornata del 6 aprile per fornire le istruzioni principali per ottimizzare il tempo a bordo per le attività di navigazione e per il progetto di inserimento.
  • Il progetto Nave ITALIA rappresenta un modello unico e vincente di grande impegno e solidarietà civile, in cui la cultura del mare e della navigazione, di cui la Marina Militare è custode, diventano strumenti di educazione, formazione, riabilitazione, inclusione sociale e terapia.

Novità 2018. Da quest’anno, tre dei 22 progetti affronteranno per la prima volta un nuovo programma sperimentale che prevede lo sviluppo della metodologia di inserimento sociale di Nave ITALIA distribuito in tre fasi settimanali distinte con inizio questo inverno sulla neve. Le tre fasi del progetto sperimentale sono:

  • pre-imbarco in montagna con il Centro Addestramento Alpini di Aosta;
  • imbarco su Nave ITALIA;
  • post-imbarco a Genova presso la Scuola di Mare Beppe Croce allo YCI “Crediamo fortemente – spiega il direttore del comitato scientifico di Nave ITALIA, Paolo Cornaglia – nello sviluppo del modello di inserimento messo a punto in anni di lavoro dalla Fondazione. L’ampliamento del percorso di inserimento a tre settimane consentirà una ottimizzazione delle attività di accrescimento di autostima, autonomia, social skills dei soggetti coinvolti”.

Gaeta sarà interessata quest’ anno da ben due progetti: 24-28 luglio GAETA-LIVORNO OPBG / Onco-Ematologia e 18-22 settembre GAETA-SALERNO OPBG / Patologie Metaboliche.

APPROFONDIMENTI
Nel 2017 sono stati imbarcati su Nave ITALIA 317 partecipanti ai progetti (167 area disabilità, 54 area salute mentale, 96 area disagio famigliare e scolastico) con 121 operatori coinvolti. I protagonisti a bordo sono bambini, adolescenti e adulti con disabilità, disagio psichico o disagio sociale e famigliare, che hanno ogni giorno grandi ostacoli da affrontare e che a bordo riconquistano la fiducia in sé stessi, attraverso un’esperienza che unisce l’amore per il mare all’amore per la vita. A bordo non esistono differenze, ogni persona arricchisce l’altro con la propria originalità e le emozioni si trasformano in ricordi indelebili nel tempo, che accompagneranno questi ragazzi “speciali” nella loro vita futura.

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a cura di: Redazione