Intervista alla prof. Anna Perrella, curatrice della Collana Galileo di deComporre Edizioni
Tra i libri delle Edizioni deComporre più venduti dal 2020 ad oggi, spiccano i tre volumi della Collana Galileo curata dalla prof.ssa Anna Perrella. Parliamo de “La Grammatica della mente” (Loredana Nugnes e Anna Perrella), “Confessioni di un mediocre guerriero” (Roberto Maria Sassone) e “Ricordare il futuro. Per una storia non epurata della Shoah” (Nicola Reale). Nata con l’intento di “dare voce ad Autori che hanno nel cassetto una loro opera che parli di scienze umane e sociali”, la Collana si propone di “percorrere i sentieri del dialogo, del confronto critico, dello scambio e della condivisione, per costruire visioni integrate ed armoniche tra i diversi ambiti disciplinari, quando trattino della PERSONA UMANA e delle sue molteplici espressioni”. Un progetto sicuramente non semplice ma evidentemente efficace del quale abbiamo parlato con la curatrice per fare il punto della situazione.
Prof.ssa Perrella, una Collana che ha fatto registrare un notevole numero di vendite. Perchè – a suo avviso – in un momento in cui sembra essere diventato così difficile dialogare, ci si rifugia in letture che pongono il confronto alla loro base?
È un fenomeno che non mi stupisce se pensiamo che a più di 80 anni dalla morte di Freud, siamo testimoni di due processi concomitanti: da un lato il profondo ridimensionamento dell’influenza della psichiatria di matrice biologica e dall’altro lo sgretolamento di una psicologia rigida ed ortodossa che lasciano spazio ad una proficua convergenza e contaminazione tra le diverse tradizioni e discipline psicologiche (favorita anche dall’irrompere delle neuroscienze e dalla ricerca inter e transdisciplinare che include la ricerca in campi medici e comportamentali) facendo crescere produzioni scientifiche in ambito editoriale di grande importanza per il benessere e la salute umana. Alcuni di questi lavori, ad esempio, (attribuiti a Antonio Damasio, Joseph LeDoux, Eric Kandel – per citarne solo alcuni) rappresentano delle vere pietre miliari, non soltanto perché hanno segnato la strada della conoscenza, ma soprattutto perché sono stati artefici di un ampio sommovimento nelle basi delle scienze biologiche e neurobiologiche che ha dato spazio ad un modello scientifico sistemico più efficace per lo studio e la cura dell’essere umano nella sua totalità ed interezza. Tra i temi centrali maggiormente trattati, risulterebbe essere proprio il funzionamento del cervello, nelle sue dimensioni cognitive, emotive e comportamentali: la conoscenza di tali meccanismi non solo consente la lettura e la comprensione di sé e delle relazioni umane ma rappresenta, in molti casi, uno strumento di crescita personale. Conoscenza, comprensione e crescita risultano ai primi posti nella scala dei bisogni in questa “era dei social network” che – nonostante sia considerata l’era della comunicazione per eccellenza – sta paradossalmente rendendo tutti noi meno sociali e più soli e, per questo, più bisognosi di un ritorno ad una dimensione umana.
Il progetto della Collana Galileo prevedeva l’offerta di un luogo per “l’intelligenza collettiva”, in cui dare forma a tematiche di ampio respiro che toccano la vita della nostra umanità. Come vengono selezionate le opere da pubblicare?
La Collana Galileo nasce con l’intento di proporsi come luogo di opportunità per studiosi, ricercatori, intellettuali e pensatori affinché possano condividere una delle forme più antiche di comunicazione, quale è l’esperienza del narrare e del narrarsi, ma soprattutto realizzare un percorso letterario che consenta loro di “dar forma”, significato e identità alle proprie conoscenze ed esperienze. Rispetto a ciò, la Collana editoriale ambisce a fare storia proprio attraverso la concretezza dei suoi autori e il valore delle loro opere. I titoli possono trattare tematiche riguardanti la Psicologia, la PNEI, le Neuroscienze, La Fisica Quantistica, la Mindfulness e la Crescita Personale – il tutto secondo un’ottica Olistico-Sistemica: un filone che diventa parte di quelle peculiarità della Collana che contribuiscono a renderla unica e riconoscibile.
Il primo volume, “La grammatica della mente” porta la sua firma e quella della psicologa Loredana Nugnes. Di cosa parla?
Il verbo “parlare” che lei usa nella domanda si addice perfettamente a quello che Loredana ed io abbiamo sempre considerato più che un libro un “corpo vivo” che continua ad orientarci e a stimolare in noi domande: un “tessuto connettivo” che, ancora oggi, si apre dinanzi ai nostri sguardi offrendoci continui “attraversamenti”; un lavoro impegnativo e gratificante che ha sempre guardato alla volontà di ampliare le nostre conoscenze e di incarnarle nei nostri vissuti; un “atto di vita”, che ha consentito di ampliare (ed offrire a noi stesse e ai lettori) possibili modi di “leggere il mondo”, con una fondamentale e continua apertura al dialogo ed al confronto.
Da lì in poi, ha preso forma la struttura di un modello integrato – un metamodello – proteso al dialogo con la complessità della realtà e del sistema persona. Un processo delicatissimo e impegnativo in cui non poteva mancare un interlocutore privilegiato, come le Scienze Umane, nel tentativo di restituire un senso più esteso dell’individuo e della sua condizione esistenziale. E, tutto questo, tenendo sempre stretta tra le mani la convinzione che non è mai possibile un punto d’arrivo ma solo tentativi di avvicinamento alle dimensioni dell’umano.
Approfondire la conoscenza di noi stessi, a partire dai meccanismi di base funzionali, ossia riappropriandoci dei meccanismi neurobiologici e fisici che ci rendono umani, nella chiarezza di una lettura scientifica e autorevole, non può che condurci anche alla comprensione delle modalità con cui interagiamo con noi stessi, con il mondo e con gli altri; del nostro modo di comunicare e di essere all’interno del processo comunicativo.
Come fare per sottoporre i propri scritti alla Collana? Esiste un Comitato scientifico che ne approva o meno la pubblicazione?
La Collana si avvale di un Comitato Scientifico (formato dalla sottoscritta, da Loredana Nugnes, da Roberto Maria Sassone e da Sandra Cervone) che si occupa di visualizzare le opere, di selezionarle ed infine di affidarle per la pubblicazione alla deComporre Edizioni.
Per l’invio di eventuali manoscritti già pronti, si può fare riferimento al seguente indirizzo di posta elettronica: collana.galileo@gmail.com
Saremo felici di accogliere nuove “presenze” letterarie in dialogo perché sono quelle che ci consentono di allenarci ad una postura formativa “controcorrente” rispetto alle forme del vivere di oggi. Non si può abitare la presenza infatti, se non stando attenti a coltivare la capacità di adesione consapevole, ad aprirsi alla cura dello sguardo interiore, a sviluppare l’apertura verso nuove visioni e nuovi occhi, imparando ad ospitare e a nutrire preziose opportunità di crescita.
I libri della Collana Galileo possono essere ordinati su IBS.it oppure nella Libreria Alges di Gaeta
Visualizzazioni: 489a cura di: M.P.