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La Giornata del Medico…il medico ieri ed oggi

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Sabato 8 giugno: una giornata dedicata ai Medici, organizzata dall’Ordine professionale di Latina e concretizzatasi nella Cerimonia presentata mirabilmente dalla giornalista Dina Tomezzoli.

“Il nostro è il lavoro più bello del mondo perché unisce studio, ricerca e competenza professionale all’umanità ed ai rapporti sociali”.

Si potrebbe sintetizzare così la “giornata di gioia” vissuta a Latina da numerosi medici “di ieri e di oggi”, invitati dal presidente dell’Ordine del Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia, Dott. Giovanni Maria Righetti, presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore San Benedetto di Borgo Piave, a Latina. In un clima celebrativo ma anche amicale e cordialissimo, i numerosi partecipanti sono stati accolti dallo stesso presidente e dalla vice, Dott.ssa Rita Salvatori i quali hanno fortemente voluto il coinvolgimento della ASL rappresentata dal Commissario Straordinario Dott.ssa Sabrina Cenciarelli.

Quest’ultima, nel saluto introduttivo, ha ricordato come la “Giornata del Medico” sia un’occasione irripetibile per “unire il nuovo al passato, coinvolgendo con l’Ordine tutti i medici, gli operatori sanitari, i neolaureati, gli studenti, le Associazioni”. Un intervento di grande spessore, che ha tracciato la strada futura dell’azione dell’Azienda Sanitaria che mira alla ricerca e alla innovazione, con una formazione continua e differenziata, ad elevati standard di qualità e sicurezza delle cure con l’umanizzazione delle stesse. Un esempio concreto è l’attivazione del percorso “Codice Rosa” in tutti i Pronto Soccorso della ASL. Le donne vittime di violenza e i loro figli verranno presi in carico direttamente al triage del nella “stanza rosa” a loro dedicata, dove riceveranno assistenza e supporto psicologico.

Prof. ssa Antonella Calogero. Università di Roma Sapienza-Polo Pontino

Una conquista di civiltà fortemente voluta dalla dottoressa Cenciarelli che ha ricevuto il plauso del Presidente Francesco Rocca che ha dichiarato: “desidero rivolgere il apprezzamento al Commissario Straordinario, Sabrina Cenciarelli e a tutto il personale per questo servizio che si prenderà cura delle donne in difficoltà”. Analogamente la Sindaca di Latina Matilde Celentano si dice orgogliosa ed ha dichiarato: “questo progetto rappresenta un pezzo fondamentale nella lotta contro la violenza di genere”. Latina tra l’altro è la prima ASL in Italia grazie ad un sapiente lavoro di squadra, ad aver ottenuto la Certificazione di Genere. Significativa la presenza dell’Università Sapienza di Roma-Polo Pontino, con il Prof. Claudio Di Cristofano Presidente del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia che ha portato i Saluti Istituzionali, della Prof. Antonella Calogero Direttrice del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico- Chirurgiche che ha illustrato i programmi di collaborazione tra l’Università e la ASL di Latina in particolare quelli attivi con la Breast Unit di cui il suo dipartimento è componente essenziale.

L’etica e la deontologia restano fondamentali per una professione che fonda le proprie basi sulla libertà, l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità come è stato ampiamente ricordato. Attesa ed esaustiva la Lectio Magistralis su: “Il Medico tra passato e futuro. Etica della Professione” del Prof. Carlo Della Rocca il quale ha concluso affermando che “medico non si fa ma si è”. Emozionante la consegna del “bastone di Esculapio” ai Medici con 60, 50 e 40 anni di Laurea. In molti hanno sottolineato che essere medici significa essere sempre disponibili, non avere orari, trascorrere più tempo in studio o in corsia, presuppone una grande comprensione da parte di mogli, mariti, figli, genitori che devono affiancare i loro congiunti, accettandone scelte e responsabilità. Significativi i Premi assegnati ai neo laureati per la “Migliore Tesi”, ma anche il Premio LILT 2024 “Mario Cavallini” andato agli studenti de corso “Liceo a Curvatura Biomedica” di Cisterna, Latina e Minturno, illustrato dalla Presidente provinciale della LILT di Latina dott.ssa Nicoletta D’Erme. Ad uno studente veneto il “Premio Empatia” giunto alla sua nona edizione. Molto bello il momento finale in cui tutti i presenti hanno potuto rinnovare il “Giuramento Professionale” con la promessa di svolgere il proprio ruolo sempre secondo principi e regole deontologiche, non badando a interessi e condizionamenti.

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