La “Signora del Vento” splendida, protagonista su Rai 3 (I Tesori di Ulisse) in una Fiction sul Naufragio di un Veliero nel 1878
Gaeta, 22 aprile 2018 – Ieri sabato 21 aprile 2018, la trasmissione di divulgazione scientifica “I viaggi di Ulisse” su Rai 3 con Alberto Angelo ha proposto in una fiction televisiva le suggestive immagini de “La Signora del Vento”, il veliero dell’ ITN “Caboto” di Gaeta e delle spiagge di Serapo e Fontania: “1 giugno 1878, la drammatica storia, attraverso una fiction, di un ragazzo e una ragazza, Eva e Thomas unici superstiti del naufragio della nave Loch Ard che stava per arrivare a Melbourne in Australia
LA VICENDA
Il Loch Ard partì dall’Inghilterra il 1° marzo 1878, diretto a Melbourne, comandato dal capitano Gibb e con un equipaggio di 17 uomini. Stava trasportando 54 passeggeri e carichi assortiti. Il 1° giugno, la nave si stava avvicinando a Melbourne e si aspettava di vedere terra quando incontrò la nebbia. Incapace di vedere il faro di Cape Otway, il capitano non era a conoscenza di quanto fosse vicino alla costa. La nebbia si è alzata verso le 4 del mattino, rivelando frangenti e pareti rocciose. Il capitano Gibb ordinò rapidamente di salpare per essere pronto a sgombrarsi dalla costa, ma non riuscirono a farlo in tempo e si incagliò su una scogliera. Gli alberi e le manovre sono crollati, uccidendo alcune persone sul ponte e impedendo il lancio efficace delle scialuppe di salvataggio. La nave affondò entro 10 o 15 minuti dal colpire la barriera corallina.
Gli unici due sopravvissuti del naufragio furono Eva Carmichael, che sopravvisse aggrappandosi a un longherone per cinque ore, e Thomas (Tom) R. Pearce, un apprendista che si aggrappò allo scafo rovesciato di una scialuppa di salvataggio. Tom Pearce venne prima a riva, poi sentì le urla di Eva e tornò nell’oceano per salvarla. Arrivarono a riva in quella che oggi è conosciuta come Loch Ard Gorge e si rifugiarono lì prima di cercare assistenza. Per coincidenza, Tom Pearce era il figliastro di James Pearce, capitano della sfortunata SS Göteborg.
Il carico di Loch Ard includeva una vasta gamma di beni di lusso, tra cui un grande pavone decorativo in porcellana realizzato da Minton in Inghilterra, destinato ad essere esposto all’esposizione internazionale di Melbourne nel 1880. Sorprendentemente, il pavone fu recuperato completamente intatto e alla fine fu in grado di essere visualizzato un secolo dopo per il Victoria Pavilion all’Esposizione Universale di Brisbane 1988. Ora è in mostra al Museo Marittimo di Flagstaff Hill a Warrnambool, insieme ad altre reliquie del relitto.
Visualizzazioni: 1.286a cura di: Redazione