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Mercato settimanale, Fiere di Sant’Anna, Sant’Erasmo e Marciano, Madonna di Porto Salvo e 11 attività commerciali e artigianali riconosciute come fiere, botteghe e attività storiche del Lazio

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Gaeta, 23 agosto 2023 – La Regione Lazio ha approvato gli elenchi delle attività, botteghe, mercati e fiere storiche che, in seguito ai censimenti svolti dal Comune, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Ambulanti – U.G.L., hanno ottenuto il riconoscimento di “Mercato e fiera di valenza storica del Lazio” e di “Bottega e attività storica del Lazio”.

Un’importante opportunità, che permette l’inserimento nell’Elenco Regionale delle Botteghe Storiche, istituito in base alla Legge Regionale 10 febbraio 2022 n. 1, e la possibilità di utilizzare il logo identificativo per l’attestazione della storicità.

Sulle 523 domande di iscrizione pervenute, il Comune di Gaeta ha festeggiato il riconoscimento delle fiere di Sant’Anna e di Sant’Erasmo e Marciano (storicità dal 1960 circa), della Madonna di Porto Salvo (storicità dal 1926 circa) e del Mercato settimanale (storicità dal 1937); sono state inoltre riconosciute undici attività commerciali e artigianali, tra negozi, bar, ristoranti e artigiani che erano stati censiti.

Via Indipendenza 1971. Foto Alfredo Langella

Il riconoscimento della qualifica di bottega, attività, mercato, mercati, fiera storici, consentirà di accedere ai contributi che la Regione mette a disposizione, sia dei Comuni che delle attività stesse, per sviluppare azioni di promozione e valorizzazione che saranno definiti nei “Programmi di intervento per la salvaguardia e valorizzazione delle botteghe ed attività storiche”.

L’inserimento di mercati e fiere nell’Elenco Regionale delle Botteghe storiche del Lazio e l’ottenimento del “Marchio di Storicità” costituisce un riconoscimento che rafforza ed avvalora la decisione dell’UNESCO, che il 26 aprile 2006 ha già proclamato e inserito i mercati e le fiere d’Italia nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale, come capolavori immateriali del Patrimonio culturale dell’Umanità. Le fiere e i mercati di cui si è certificata la storicità, fondano la loro nascita in relazione al culto e ai riti religiosi in favore di Santi e delle Madonne. Hanno radici antichissime, secolari, in alcuni casi millenarie.

Le fiere di Gaeta, per esempio, sono riportate negli “Statuta, Privilegia et Consvetvdines Civitatis Caietae”, che fanno riferimento a privilegi reali e a norme scritte già dal lontano 1191, tramandatesi per secoli fino ad arrivare al 1356 e in seguito stampate pubblicamente nel 1553. Sin da tempi antichi, infatti, la Città ebbe, per antichi privilegi e concessioni regie, due fiere franche: l’una partiva dal 1° settembre e durava continuativamente per 15 giorni; l’altra aveva luogo dal 22 al 31 marzo.

«Siamo entusiasti – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese – per questo importante riconoscimento, ottenuto per tutte le fiere per le quali avevamo presentato documentazione, grazie alla collaborazione di storici e cittadini, che hanno fornito atti e foto in loro possesso, e dell’Associazione Nazionale Ambulanti – U.G.L., con la quale il Comune di Gaeta ha siglato un protocollo d’intesa; così come siamo orgogliosi per il riconoscimento di undici attività commerciali e artigianali. È nostro obiettivo valorizzare e promuovere le fiere, le attività e le botteghe storiche della nostra Città, permettendo loro di accedere ai contributi che la Regione, attraverso l’istituzione di un apposito albo, metterà a disposizione. Si tratta di attività che rappresentano un patrimonio storico e culturale da salvaguardare, appartenente alle nostre tradizioni e alla nostra storia, che non solo promuovono e valorizzano il tessuto commerciale, ma costituiscono da sempre luoghi di vita e di incontro tra le persone, di scambi e relazioni umane. Lo stesso intento con cui abbiamo pensato alle nostre “Favole di Gusto”, un percorso esperienziale e sensoriale del gusto, in cui gli odori e i sapori caratteristici del territorio, la magia dei colori, dei suoni e dei profumi, hanno animato via Indipendenza e le piazzette del Borgo».

«Imprese e attività storiche – aggiunge Marrigo Rosato, Segretario Nazionale ANA-UGL – sono patrimonio culturale di Gaeta e hanno contribuito al suo sviluppo ed alla sua identità nel corso dei secoli. Lo svolgimento di mercati e fiere ha permesso negli anni ad intere famiglie di crescere e di svilupparsi nonostante le crisi economiche e le guerre che hanno investito Gaeta nei secoli scorsi. Il riconoscimento delle botteghe, mercati e fiere storiche è quindi una grande opportunità per tutte le attività commerciali, della ristorazione ed artigianali che sono nate e si sono affermate negli anni, ed ANA-UGL è onorata di aver accompagnato l’Amministrazione comunale e le imprese in questo percorso».

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