NATO. Pacifico (CI), basi a Gaeta sono un patrimonio della difesa comune non un problema
ROMA, 3 luglio 2022 – “In Europa si allarga la componente dei Paesi NATO, a dimostrazione della necessità di collaborazione nella difesa nazionale contro le aggressioni esterne. Infatti Svezia e Finlandia aderendo alla NATO, con l’approvazione della Turchia, confermano quanto questa organizzazione sia fondamentale nel garantire stabilità. In Italia, invece, si sceglie Gaeta, una città simbolo del legame filo atlantista, per contestare l’Alleanza, l’UE e il governo Draghi. La recente manifestazione organizzata da chi vorrebbe esporci all’aggressore, come scudi umani, senza un riparo comune, rappresenta un precedente azzardato frutto di una retorica filorussa e di una elaborata attività di disinformazione che ha come target l’Europa tutta. Vorrei chiedere ai personaggi intervenuti sul palco in questione, come difenderebbero le conquiste liberali dei nostri padri costituenti”. Afferma la senatrice pontina Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), componente Esteri e Segretario del Comitato parlamentare Schengen. “Se intendono condannare – aggiunge – i crimini contro l’umanità commessi durante l’aggressione ingiustificata e senza precedenti da Putin in Ucraina o se invece auspicano una rimozione delle sanzioni per prolungare l’offensiva. Sono certa che il governo Draghi abbia messo in campo misure di deterrenza idonee, tracciando un’azione internazionale europeista ed atlantista atta a salvare vite umane e limitare i crimini atroci del Cremlino su larga scala. La storia ci darà ragione”. “I messaggi lanciati a Gaeta dai predicatori della paura – sottolinea la senatrice Pacifico – rappresentano soltanto un inno alla morte, alla guerra, alla carestia e al soffocamento delle nostre libertà individuali. Le basi NATO nell’omonimo Golfo sono un patrimonio per il Paese non un problema. È necessario che i cittadini sappiano quali sono i temi di una certa sinistra italiana. Votare la sinistra significa scegliere chi sistematicamente disinforma, distorce la realtà e calpesta le conquiste di quasi quattro secoli per riportarci all’oscurantismo medievale”.
Visualizzazioni: 238a cura di: Ufficio Comunicazione Senato Vanessa Tomassini