Navi e banchetti nella Roma Imperiale – Il Canto di Messalina di Antonella Prenner
C’è molta attesa per l’incontro con Antonella Prenner, autrice del romanzo “Il canto di Messalina”, in programma sabato 25 marzo alle ore 18:00 presso il Museo del Mare di Gaeta in via Annunziata. Un appuntamento che si inserisce, a pieno titolo, nel grande evento Favole di Gusto – Gaeta, nella rassegna culturale “Navi e banchetti nella Roma Imperiale”. Un’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale e dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale con la fattiva collaborazione dell’Associazione Culturale “Gaeta e il mare”.
L’incontro vede la partecipazione del Sindaco di Gaeta Cristian Leccese, della Prof.ssa Ivana Bruno, delegata del Rettore per la “terza missione”, del Presidente dell’Associazione “Gaeta e il Mare” Luigi Passeggio e dello studioso di storia locale Carlo Di Nitto a cui è affidato il compito di moderare l’incontro.
“Roma imperiale, I secolo dopo Cristo. In un clima violento e dissoluto, tra le lotte di potere che infestano i palazzi romani, sboccia un fiore dal nome maledetto: Messalina, la più leggiadra e desiderabile fanciulla di Roma. Appena diciassettenne viene sacrificata al potere: dovrà sposarsi, e per lei non c’è via di scampo, perché a comandarlo è l’imperatore di Roma in persona, Caligola. Essere moglie di un uomo scelto da altri è un’ingiustizia, una violenza al suo corpo e ai suoi desideri, perché Messalina desidera l’amore, e invece dovrà giacere con uno sconosciuto, un uomo di trent’anni più vecchio di lei, storpio e balbuziente: Claudio. Ma inaspettatamente di lì a poco si ritroverà imperatrice, e tra disperazione e odio implacabile il potere alimenterà i suoi propositi di rivalsa. Inizia così una vertiginosa discesa prima nella solitudine e poi più giù, verso la follia e, nell’immaginare feroci vendette, sfogherà il suo dolore nella perversione, in cerca di squallidi amori. Sarà infine proprio l’amore tanto cercato, travolgente e nefasto, a illuderla di una scellerata felicità, e ad accrescere la sua brama di sangue e del delitto supremo: uccidere Claudio, suo marito, principe dell’Impero. In questo romanzo storico dalle tinte noir, attraverso lo studio rigoroso delle fonti letterarie e archeologiche, l’autrice fa rivivere i personaggi e gli ambienti della Roma imperiale, restituendoci la vicenda umana di una donna controversa della Storia romana, una figura dal fascino oscuro che si staglia sullo sfondo delle grandi vicende dell’Impero. L’ascesa al trono, gli intrighi di corte, la spietata scalata al potere che anima il cuore marcio di Roma: e al centro degli eventi il canto di una donna dal nome famoso di duemila anni fa, che è anche il grido muto di tante donne infelici e disperatamente ribelli, senza nome e di tutti i tempi”.
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