Nella Riviera di Ulisse è esplosa la “Sensorial Experience”
Successo per il debutto del progetto di “turismo sensoriale” di Paola Scarpellino
GAETA – Un successo di partecipazione e di entusiasmo per il debutto del progetto di “turismo sensoriale” allargato a tutta la Riviera di Ulisse, ideato dall’imprenditrice formiana Paola Scarpellino dopo la creazione del profumo, dedicato alle terre del Golfo, “Acqua di Gaeta”.
Quello presentato ieri sera – presso il molo Santa Maria, a Gaeta – e esemplarmente incarnato dalla performance di cinque modelle che hanno interpretato i cinque sensi nel “cerchio della bellezza” che avvolge il territorio della Riviera (Gaia Cavalcante, Mara Cammarota, Stella Cupellaro, Federica Rizza, Sonia Sahnoune), è stato l’esordio di un nuovo modo di far scoprire i territori proponendo l’esplorazione di suoni, consistenze, gusti, odori e immagini, tutto quello che già qualche anno fa la Scarpellino ha racchiuso nel suo profumo.
Un vero e proprio nuovo percorso turistico che sia in grado di portare chi deciderà di intraprenderlo a scoprire l’intimità, la tradizione, l’autentica bellezza del comprensorio.
Nel fare gli onori di casa – ad una platea caratterizzata dalla presenza anche del Comandante della locale Tenenza dei Carabinieri Franco Franchi, il Capitano della Capitaneria di Porto di Gaeta Federico Giorgi e il Comandante della Polizia Locale di Gaeta, nonché Dirigente del settore Cultura e Benessere Sociale del Comune di Gaeta, Dott.ssa Annamaria De Filippis – il sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, ha sottolineato l’apprezzamento per progetti di tale impostazione, che ci ricordano quanto sia importante ragionare in un’ottica comprensoriale per maturare una naturale fisionomia allargata e crescere nella competizione turistica; accanto a lui anche il Commissario Prefettizio di Formia, la Dott.ssa Silvana Tizzano, che – facendole gli auguri – ha messo l’accento sulla propulsività dell’imprenditoria al femminile che Paola Scarpellino rappresenta con il lancio della sua progettualità.
Presenti e impegnate anche loro ad evidenziare la capacità sinergica, soprattutto del lavoro al femminile, anche la Dott.ssa Michela Farina dell’Agenzia regionale del Turismo; la Presidente del Parco regionale Riviera di Ulisse, Carmela Cassetta; la referente del Cesv Lazio, Rosaria Scognamiglio; ed ancora l’ Assessore del Comune di Gaeta Gianna Conte, Carla Casale e Lucia Maltempo delegate del Comune di Gaeta.
“Acqua di Gaeta – ha evidenziato la Presidente Cassetta – è esempio virtuoso di integrazione fra sviluppo e rispetto del territorio, imprenditoria declinata al femminile che abbandona la visione della Natura come ‘cosa’ da possedere e sfruttare, ma finalmente come interlocutrice esperienziale e fonte di crescita”.
Così alla perfomance delle modelle. vestite della sete creata ad hoc per “Acqua di Gaeta”, arricchita dai giochi di luce del service curato da Palmiero e accompagnate dai brani ( “Solo”, “Regina degliu Cielo”, “Stu Criato” e “So nata sfortunata”) della ricerca musicale di Valentina Ferraiuolo con il suo progetto “Tamburo rosso”, legato – come ha sottolineato la ballerina che si esibita per l’occasione Serena Petronio – proprio al contrasto della violenza sulle donne, all’inclusione e alla comprensorialità dove cammina, e non solo, lo stesso progetto – è seguita la prima del video dedicato a “Sensorial Experience” firmato e realizzato dall’Art e Travel Storyteller Zaira Magliozzi e il video reporter, filmmaker e drone pilot Antonio Visceglia.
“Un’esperienza sensoriale, e sentimentale – ha spiegato Zaira Magliozzi presentando il video – alla scoperta della Riviera d’Ulisse. È questo in sintesi l’idea del video che ho realizzato con Antonio Visceglia. Il racconto di un territorio che inizia, e finisce, proprio con il suo elemento più caratteristico ed emblematico: l’Acqua. L’Acqua di Gaeta appunto”.
Per l’imprenditrice Scarpellino – come ha più volte messo in luce nel corso della serata – ‘sinergia’ costituisce la vera parola d’ordine. Quella che spera possa crescere e coinvolgere sempre più attori nelle istituzioni, così come tra le attività d’impresa e che comunque ha già messo in moto i primi passi. Non a caso “Sensorial Experience” ha trovato già alcune declinazioni imprenditoriali sul territorio: quella di “Guaza Charter Gaeta”, del ristorante “Dolia”, della struttura extralberghiera “Amarillo Gaeta”, di “Scauri Resort” e “Villa Irlanda”.
“Guaza è una realtà imprenditoriale che si esprime con grande dinamismo nel settore yachting. La sinergia con Acqua di Gaeta – ha detto Fabio Coseglia, accompagnato dal suo socio Fabrizio Di Renna – nasce da una profonda convinzione che il turismo sensoriale, integrato al nostro concept di charter pensato per offrire ai nostri clienti un’esperienza esclusiva, possa far scoprire la Riviera di Ulisse da una prospettiva unica. Quella del mare che incontra i cinque sensi”.
“Dolia Gaeta nasce da un’idea di valorizzazione del territorio. Siamo legati a questa terra – ha detto Elena di Palma – siamo stati prima turisti e ora da imprenditori abbiamo scelto la riviera di Ulisse per il nostro progetto. Un grazie va a Paola Scarpellino che ci ha permesso di fare rete tra le attività del territorio per un percorso sensoriale. Noi rappresentiamo il gusto. Siamo partiti da Gaeta, abbiamo girato il mondo e abbiamo riportato la nostra esperienza per risaltare i sapori, i prodotti e le eccellenze del territorio”.
“Una perfetta ospitalità é in grado di avvolgere i cinque sensi. Spesso – ha spiega Sara Buonaugurio di “Amarillo Gaeta” – si cade nell’errore di credere che l’ospitalità sia materia esclusiva di noi host. L’ospitalità, della città di Gaeta e di tutta la Riviera di Ulisse, dovrebbe aspirare alla più completa sinergia tra le varie attività commerciali per far vivere, al turista, la migliore esperienza di viaggio possibile, ricca di colori, sapori, suoni e profumi”.
A fare da cornice ai loro interventi quello della Presidente del gruppo “Terziario Donna” della Confcommercio Lazio Sud, Francesca Capolino, entusiasta di veder crescere giovani imprenditrici con idee innovative, che si svilupperanno – tra l’altro – a tutto tondo.
Non mancherà, infatti, un’articolazione del progetto destinata ai più piccini. “School Sensorial Experience” è la coniugazione del progetto messa a punto dalla pedagogista Dott.ssa Stefania Valerio che nella sostanza, potendo ritornare tra i banchi superata la pandemia da Covid-19, vorrà riportare i più piccoli proprio a ri-esercitare l’uso dei sensi, educandoli così a cogliere il bello del territorio attraverso tutte le percezioni che hanno a disposizione.
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