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Nuovo edificio per attività sanitarie e hub ambulatoriale: così il Gemelli guarda al futuro

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Il presente e il futuro del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS sono stati raccontati in estrema sintesi nelle 80 pagine del Bilancio di Missione 2018, presentato al pubblico lo scorso 23 maggio, che hanno descritto il percorso che da aprile 2015 a febbraio 2018 ha portato la Fondazione a diventare Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per le discipline “Medicina personalizzata” e “Biotecnologie innovative”. Un percorso in cui, facendo leva sulle eredità del passato, si cerca quotidianamente di progettare al meglio il futuro, con un unico denominatore comune: la persona sempre al centro. La Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS guarda infatti avanti con nuovi importanti progetti: tra questi il nuovo Edificio per Attività Sanitarie, Universitarie e di Ricerca, il nuovo hub ambulatoriale e il primo punto ambulatoriale esterno nella città di Roma a San Basilio. Intanto ha preso il via il Comprehensive Cancer Center, nuova realtà di ricerca e cura per i malati di tumore il cui obiettivo è offrire un’assistenza sempre più efficace e personalizzata, finalizzata ad accompagnare e prendere per mano il paziente in tutte le fasi del suo percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo. Nel Bilancio di Missione sono descritti anche traguardi intermedi quali la creazione del Pronto Soccorso Pediatrico, parte integrante del nuovo DEA e Pronto Soccorso del Gemelli, che si sviluppa su complessivi 3.100 metri quadrati e del Gemelli ART (Advanced Radiation Therapy), Centro di Radioterapia Oncologica avanzata, che attualmente dispone di tecnologie e apparecchiature uniche in Europa e tra i pochi al mondo di questa complessità, cuore tecnologico per la lotta al cancro, solo per citarne alcuni.

“Il Bilancio di Missione 2018 della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – ha affermato il Presidente Giovanni Raimondi – è la sintesi annuale di una vicenda e di una operosità che si dipana quotidianamente e che ogni giorno vede i nostri operatori impegnare le proprie energie nell’attività di ricerca e di assistenza a servizio dei bisogni dei pazienti e dei loro familiari. La complessità del contesto nel quale la Fondazione opera – ha proseguito Raimondi – rende purtroppo particolarmente gravoso garantire il pieno raggiungimento della nostra missione, che è quella di prestare buone cure a tutti. Pur soffrendo di un contingentamento di risorse inopinatamente dettato dalla sua formale natura di soggetto privato, l’impegno di tutti sopperisce a questa ingiustificabile penalizzazione che ancora di più ci sprona a ricercare il massimo dell’efficienza e della sostenibilità; non per perseguire mire aziendalistiche – ha concluso Raimondi -, ma proprio per garantire la continuità della nostra opera e del nostro servizio”.

IRCCS: una svolta nella mission del Gemelli

Il conferimento del riconoscimento IRCCS da parte del Ministero della Salute nel marzo dello scorso anno rappresenta un evento di portata storica, che conferma l’eccellenza del Gemelli e ha segnato una svolta fondamentale nella mission della Fondazione: avere tenuto fede alla vocazione di Policlinico Universitario, dove la convivenza tra cura, ricerca e didattica produce quotidianamente valore grazie allo stretto rapporto con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha consentito di costruire un modello di crescita che vede l’attività clinico-assistenziale e lo sviluppo della ricerca clinica e scientifica poste in maniera complementare al servizio dei pazienti in termini di qualità, innovazione ed efficacia delle cure.

I numeri della Fondazione

Con 7 dipartimenti clinici e di ricerca, 241 unità assistenziali, di cui 85 unità operative complesse, 124 unità operative semplici, 1.526 posti letto, 400 trapianti effettuati in un anno, 94.919 pazienti dimessi, 82.076 accessi al pronto soccorso, 4.110 nati nel 2018, 10.514.533 prestazioni ambulatoriali, il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS è il secondo ospedale italiano per dimensioni.

Oncologia: un caso nazionale

Il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS è uno dei principali centri oncologici italiani ed è membro di Alleanza Contro il Cancro, il network di cui fanno parte tutti gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) nazionali dedicati al trattamento e alla ricerca contro i tumori. Circa 50.000 pazienti oncologici curati ogni anno, oltre 22mila ricoveri,oltre 1 milione di prestazioni ambulatoriali, 12.600 interventi di chirurgia oncologica, più di 26.000 chemioterapie, 35.000 sedute di radioterapia. Un lavoro continuo nelle 24 ore che impegna complessivamente 5.322 lavoratori, donne per il 60% e di età media 46 anni, di cui 1018 medici e 2111 infermieri.

Il valore della ricerca

L’attività di ricerca nello scorso anno si è concretizzata con 485 progetti, di cui 194 nuovi progetti finanziati da soggetti esterni per un importo totale contrattualizzato pari a oltre 14 milioni di euro e 91 sperimentazioni cliniche attivate (con un fatturato di 6,5 milioni di euro) per un totale di oltre 20 milioni. Nel corso del 2018 sono stati inoltre avviati 10 progetti di Ricerca Finalizzata finanziata dal Ministero della Salute per un totale di 2.102.000 euro. Importante sottolineare che tra i vincitori del finanziamento, 6 progetti hanno come Principal Investigator un giovane ricercatore.

I progetti futuri

Innanzitutto, entro il 2019 aprirà le porte al pubblico il primo punto ambulatoriale “esterno” di I livello dedicato ad attività sanitarie diagnostiche, non in convenzione con il SSN, della superficie di circa 500 mq. La struttura si troverà a San Basilio, zona popolare di Roma ad alta intensità abitativa. Il 2018 è stato poi un anno di “incubazione” per due grandi progetti che daranno un apporto fondamentale alla Fondazione. Il primo riguarda il nuovo edificio per Attività Sanitarie, Universitarie e di Ricerca: la posa della prima pietra avverrà nel 2020. Si tratta di un’opera importante, anche per dimensioni, con una superficie di quasi 30mila mq, che risponde a una logica di integrazione tra ricerca, formazione e assistenza secondo un modello organizzativo centrato sul paziente. Il secondo grande progetto in cantiere riguarda invece la realizzazione di un nuovo hub ambulatoriale presso l’attuale Residenza Sanitaria di Ospitalità Protetta nel Campus del Gemelli. L’intervento interesserà un’area di oltre 2.500 mq e prevede, tra l’altro, 38 ambulatori e un’area radiologica.

Comprehensive Cancer Center: riconoscimenti internazionali per una ricerca di qualità

Tra i traguardi citati con maggiore orgoglio nel Bilancio di Missione 2018 della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (vedi articolo a pag.4) c’è sicuramente l’avvio delle attività del Comprehensive Cancer Center, nuova realtà di ricerca e cura per i malati di tumore. Una struttura che può contare non solo su servizi e prestazioni che abbracciano tutto il percorso clinico-assistenziale del paziente, ma su un personale medico-infermieristico di primissimo piano. Non è un caso allora che proprio il Prof. Giampaolo Tortora, professore ordinario di Oncologia Medica all’Università Cattolica e direttore del Comprehensive Cancer , sia stato tra i protagonisti assoluti all’importante meeting annuale della American Society of Clinical Oncology (ASCO), che si è tenuto a Chicago dal 31 maggio al 3 giugno scorsi. Nell’occasione è stato infatti presentato un farmaco innovativo che consente di raddoppiare la sopravvivenza libera da progressione in pazienti con cancro del pancreas con particolari alterazioni del Dna, individuate grazie all’analisi del profilo genico-molecolare del singolo paziente. Ebbene, il farmaco in questione è frutto dello studio POLO sui tumori del pancreas, che sarà pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “New England Journal of Medicine”, e che vede protagonisti per l’Italia proprio il Prof. Giampaolo Tortora insieme a Michele Reni, responsabile dell’Area di ricerca sui tumori del pancreas dell’Ospedale San Raffaele IRCCS di Milano. Da notare che lo studio è stato iniziato dal professor Tortora presso l’Università di Verona, dove era Ordinario di Oncologia Medica prima di approdare a Roma all’Università Cattolica e al Gemelli dove la ricerca è stata completata. Ma i riconoscimenti per il Comprehensive Cancer Center non finiscono qui. Sempre in occasione del Congresso oncologico di Chicago infatti, due giovani ricercatrici dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, insieme ad altri 125 migliori giovani oncologi del mondo, sono state insignite del “Merit Award” di ASCO per le loro ricerche cliniche. Nello specifico, Maria Alessandra Calegari, dottoranda in Scienze Oncologiche, e Brunella Di Stefano, specializzanda in Oncologia Medica dell’Università Cattolica, coordinate nella loro attività all’interno del Comprehensive Cancer Center del Gemelli dal Prof. Giampaolo Tortora, sono state premiate per lo studio clinico sul “confronto tra opzioni terapeutiche nei pazienti affetti da neoplasia colon-rettale metastatica refrattaria”. “Questi due premi – ha commentato il professore Giampaolo Tortora – sono un riconoscimento importante a tutta la nostra scuola, un momento importante per dare il giusto riconoscimento ai giovani e bravi oncologi che portano un reale contributo alla ricerca di nuove strategie per selezionare meglio i pazienti che possono trarre beneficio dalle nuove terapie secondo quella che oggi va sotto il nome di oncologia di precisione”.

A oncologo Tortora “Premio Solidarietà 2019”

Lo scorso 8 giugno si è svolta l’ottava edizione del «Premio Beatrice – Premio Solidarietà 2019», promosso dall’associazione Il Sorriso di Beatrice onlus. Si tratta di un riconoscimento dedicato alla memoria di Beatrice Bevilacqua scomparsa nel 2009 a causa di una malattia oncologica. Il Premio si propone di promuovere, soprattutto tra i giovani, l’educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura del volontariato, volendo esaltare i valori di generosità, altruismo e rispetto dell’altro. Durante la serata tra gli insigniti con il Premio alla “Solidarietà” anche il prof. Giampaolo Tortora, Direttore dell’oncologia medica del Policlinico Gemelli.

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