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“Pane e Carbone” ieri a Formia. Applausi e complimenti per Erasmo e Giada Palmaccio autori del libro edito da deComporre.

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Presentato ieri, a Formia, presso il Santuario diocesano della Madonna di Ponza, il romanzo “Pane e Carbone” di Erasmo e Giada Palmaccio. Una mattinata vivace in un contesto accogliente per parlare di un libro che narra un episodio realmente accaduto nel Golfo di Gaeta nei primi anni del Novecento, quando, tra le città sorelle del Golfo di Gaeta, nonostante una certa “rivalità” e la non sempre facile quotidianità, i valori della famiglia, il lavoro, l’amicizia, la lealtà avevano notevole peso. La storia dei Palmaccio, nonno e nipote, anziano lui, giovanissima lei,  ricostruendo ricordi di famiglia tramandati e verificati da Erasmo, narrano le vicende di un gruppetto di scaricatori del carbone, tra speranze, attese, amori, usi e costumi di un’epoca a noi apparentemente assai lontana. E’ stato soprattutto il titolo “Pane e Carbone” ad incuriosire la presidente dell’associazione Il Piccolo Principe di Formia, Tiziana Scalena, che, coinvolgendo la parrocchia dei Santi Lorenzo e Giovanni ed il Gruppo delle giovani famiglie On The Road, ha organizzato la presentazione nella serie degli appuntamenti denominati “Aperitivi culturali”. Una simpatica mattinata, un gioioso scambio di riflessioni, letture, commenti, brevi interviste. Hanno partecipato, dinanzi ad un vivace pubblico, con Erasmo e Giada Palmaccio, l’insegnante Alessandra Pasciuto gli editori Sandra Cervone e Max Condreas, la poetessa Lucia Paliotti che ha omaggiato i presenti con tre liriche in lingua napoletana tratte dalla raccolta “Arcobaleni”. Molto apprezzati i disegni di Antonio Scotti che impreziosiscono il volume, così come la postfazione di Raffaele Capolino e le notizie fornire da Leonida Fantasia, apprezzati conoscitori della storia del Golfo.

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a cura di: M.P.