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Personale e studenti per il Pronto soccorso, un progetto di solidarietà

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Il 2 dicembre, nel campus di Roma dell’Università Cattolica, è stato presentato alla comunità universitaria e ospedaliera, il nuovo progetto di solidarietà della Sede: “PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso” che partirà all’inizio del 2025.

All’evento, aperto dal saluto istituzionale del Rettore Elena Beccalli, hanno partecipato i vertici della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS: il Presidente Daniele Franco, il Direttore Generale Marco Elefanti e il Direttore Sanitario Andrea Cambieri; con loro il Vicepreside della Facoltà di Medicina e chirurgia Alessandro Sgambato, il Direttore della sede di Roma Lorenzo Cecchi, Massimo Antonelli, Ordinario di Anestesiologia e Direttore del Dipartimento Scienze dell’emergenza, anestesiologiche e della rianimazione. Hanno presentato il progetto Francesco Franceschi, Ordinario di Medicina Interna e Direttore della Medicina D’urgenza e del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, la Responsabile del SITRA (Servizio Infermieristico, Tecnico, Riabilitativo, Aziendale) Carmen Nuzzo, la Responsabile del SITRA per la Formazione Aziendale Lucia Zaino e Don Nunzio Currao, Assistente Pastorale della Sede.

CattolicaNews ha raccolto la testimonianza diretta di Raffaella Lombardo, membro del Personale amministrativo della sede di Roma, ideatrice e responsabile del progetto nell’ambito del Campus Solidale.

Affermava Padre Agostino Gemelli: “La medicina è scienza del corpo; la cura è scienza dell’anima” e ancora “Solo chi sa prendersi cura è davvero capace di curare”.

È con questo spirito che oltre 200 studenti e più di 50 persone tra il personale tecnico e amministrativo e i docenti della sede di Roma, hanno aderito nelle settimane scorse al nuovo progetto di volontariato e solidarietà “PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso”.

Ogni anno accedono al Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli quasi 80.000 malati. Purtroppo, la grande affluenza di persone mette a dura prova non la cura, ma le possibilità di accoglienza: pensiamo alla solitudine di tanti pazienti, alle attese, al senso di impotenza. Si fa fatica a rispondere alle minime esigenze: dal portare un bicchiere d’acqua ad accompagnare il malato ai servizi essenziali, accanto a persone confuse che all’interno del Pronto Soccorso non riescono a gestire la propria ansia o dolore.

In tutti questi casi c’è bisogno di una “mano amica” e di una “voce amica” che noi vogliamo e possiamo dire “amica perché cristiana”: voci e mani che in maniera tenera e calma sappiano stare vicino al malato o al parente in attesa di notizie.

La Facoltà di Medicina e chirurgia e il Policlinico Gemelli sono stati fortemente voluti dal fondatore del nostro Ateneo, uomo di grande compassione con una grande visione: creare attraverso l’università e poi l’ospedale un centro di cultura cristiano e un luogo di cura dove si potesse vivere cristianamente la propria vocazione professionale, parlandone come “il sogno della sua anima”.

Rispondere al bisogno di cura, di attenzione del malato in tutti i suoi aspetti, è anche riscoprire le radici, le origini della nostra Istituzione universitaria e dell’ospedale: vogliamo iniziare qualcosa di nuovo che ha radici antiche.

Chi vuole e vorrà mettere a disposizione un po’ del proprio tempo, potrà contribuire a “cambiare l’umore” del Pronto Soccorso, consolando chi si crede disperato, facendo piccoli gesti, piccoli ma eroici per chi si trova in un momento di grande debolezza e disagio, tenendo la mano di chi ha paura, ascoltando chi vuole parlare per far passare il tempo, chiacchierando per far distrarre dal dolore, stando insieme in silenzio, affidando i malati al Signore.

Ognuno di noi potrà dare qualcosa. Ricordate la Parabola dei talenti? siete loquaci? Lì sarete di compagnia; siete silenziosi? il vostro silenzio si farà preghiera; siete pignoli? saprete accorgervi dei più piccoli problemi; siete pratici? saprete imboccare bene un anziano; siete pigri? allora saprete stare accanto a qualcuno tenendo soltanto teneramente la mano; siete allegri? farete sorridere; siete timidi? comunicherete rispetto per tutti; siete lettori? saprete raccontare tante storie per distrarre; siete viaggiatori? saprete raccontare le vostre storie; pensate di non saper fare nulla? Avrete comunque il talento dell’ascolto e imparerete.

Viviamo in un tempo in cui ci si scalda solo per se stessi, nella competizione, nella ricerca dell’affermazione di sé e a volte ci si sente vittime. Siamo in un tempo che compra e consuma tutto subito: le cose, le emozioni (e quelle negative hanno sempre il sopravvento).

Dedicandoci agli altri, non pensando solo a noi, prepareremo qualcosa di diverso: cambieremo un momento della vita di quella persona che incontreremo e le renderemo la permanenza in Pronto Soccorso meno dura. Ma cambieremo anche la nostra vita nello stare vicino agli altri.

La Beata Armida Barelli diceva: “Non accontentatevi di essere buoni alla buona, lavorate senza posa ma, soprattutto, amate, amate, amate”. Noi vogliamo seguire questo consiglio. Non saremo lì per fare i medici, per fare gli infermieri, anche se in tanti di voi, mi rivolgo alle studentesse e agli studenti, lo diventeranno. Saremo lì per amare, per non far sentire nessuno solo. Costruiamo insieme un’esperienza che sarà consolazione per molti.

“PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso”: formazione, adesione, organizzazione del servizio

Per poter prestare il servizio di volontariato si dovranno prima seguire alcuni incontri di formazione tenuti dal personale medico e infermieristico del Pronto Soccorso. Durante l’anno, inoltre, si svolgeranno degli incontri di confronto e di riflessione sul servizio e conferenze con ospiti appartenenti al mondo del volontariato. I turni del servizio saranno programmati in base alle disponibilità date da ciascuno e in base alle esigenze del Pronto Soccorso, in particolare le attività si svolgeranno in fasce orarie di mattina, pomeriggio e sera (con due turni per ciascuna fase). L’orario dei turni, quindi, prevederà diversi gruppi che si alterneranno dalle ore 8:00 fino alle ore 24:00. Le disponibilità si potranno esprimere attraverso un calendario che verrà condiviso on line con chi avrà dato la propria adesione comunicando Email e recapito cellulare ai seguenti indirizzi.

Per informazioni:  raffaella.lombardo@unicatt.it,  psxps.ucsc@gmail.com

Raffaella Lombardo – Responsabile del Progetto “PS² – Personale e Studenti per il Pronto Soccorso” 

https://secondotempo.cattolicanews.it/news-personale-e-studenti-per-il-pronto-soccorso-un-progetto-di-solidarieta

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