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Pietro Lussu incanta Gaeta suonando all’alba su La Favorita

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Pietro Lussu – pianista jazz

Un piano solo, all’alba, a diffondere note dall’alto del Bastione de La Favorita, verso il Golfo e dunque “oltre”. Tra cielo e mare, tra sogno e desiderio. Vicinanze e lontananze fuse insieme dal potente richiamo dei tasti e delle note. È accaduto questa mattina, a Gaeta, grazie all’originale intuizione di Fabio Sasso, direttore artistico della XIII edizione del Gaeta Jazz Festival e del team formato da tecnici e appassionati organizzatori. DOMENICA 18 LUGLIO, a partire dalle 5.45, mentre l’aria fresca dell’alba, preparava il giorno festivo di metà luglio e, a dispetto delle previsioni non rosee, il mare si predisponeva con le sue onde docili, ad assecondare i ritmi delle melodie.

Al piano il Maestro Petro Lusso, classe 1971, talentuoso pianista romano, che ha incantato i fortunati spettatori di un concerto di cui si parlerà a lungo. Un tutt’uno, musicista e pubblico, sospesi tra storia e futuro, con gli occhi puntati sul Golfo della bellezza e dei ricordi, delle speranze chiuse nei cuori di ciascuno, delle dediche mormorate al cielo o scolpite nella mente. “Grande Fabio Sasso, hai avuto un’idea geniale” scriverà poi qualcuno sui social, ma, nel mentre, quando la musica supera reale e virtuale e tutto s’avvolge al concetto sublime di “bellezza”, non c’è motivo di muoversi, di voltarsi, di agitarsi: tutto è come sospeso, rimandato, allontanato…

Direttore Artistico del “Gaeta Jazz Festival” Fabio Sasso

Il “qui ed ora”  si sostituisce ad ogni “vorrei” e la musica incantata che il cuore e le mani del pianista riescono a rendere in un preponderante “unicum”, vince sul tempo e sullo spazio, portando con sé pensieri e istanze – come preghiere laiche o di fede- a cavallo di nuvole e sui merletti di onde immaginarie che parlano di celestiali paradisi. Sentinelle del giorno che s’apre, quelle barche ferme nella distesa salata che ritma, con sfumature color pastello, ogni sospiro bonariamente rubato al cielo grigio-velo e al paesaggio grigio-avorio della Città delle meraviglie. Questa è la potenza della Musica, la forza creatrice di ogni passione che si riesce a coniugare. E a condividere. Grazie! (Sandra Cervone)

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