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Più di 8milioni di € impegnati dal 2018 ad oggi dal Distretto Socio-Sanitario LT/5 per le attività e servizi a favore delle fasce deboli.

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Gaeta, 5 dicembre 2020. Il Distretto Socio-Sanitario LT/5, dal 21 settembre 2018 ad oggi, da quando il Comune di Gaeta è diventato capofila, ha impegnato più di 8milioni di €: di cui più di 7milioni € di fondi riprogrammati (fondi del Distretto Socio-Sanitario LT/5 trasferiti dal precedente Comune capofila Formia), a cui si aggiungono altri 2milioni di € circa dai fondi annuali assegnati della Regione Lazio ed altri Enti finanziatori in via ordinaria come il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.

“Un risultato importantissimo – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – che intendo condividere con tutti i colleghi Sindaci dei comuni che compongono il Distretto Socio-Sanitario LT/5. Questa è la conferma di come la capacità di programmazione ed il lavoro di squadra, permettono di concretizzare iniziative ed azioni a sostegno soprattutto delle fasce sociali più fragili e vulnerabili del nostro territorio. Dal 21 settembre 2018, da quando Gaeta ha assunto il ruolo di comune capofila, siamo riusciti a sbloccare le tante risorse immobilizzate che non venivano utilizzate riuscendo a dare, finalmente, un cambio di marcia. Per rispetto di tutti i destinatari dei provvedimenti ed azioni di assistenza e sostegno, non dovevamo più perdere tempo ed oggi, i fatti, ci danno ragione.

Attraverso una programmazione puntuale abbiamo destinato: 3milioni e 501mila € all’area disabilità; 907mila € circa a sostegno dei minori; abbiamo colmato quella distanza territoriale con le comunità delle isole ponziane stanziando 112mila € circa per i centri socio-assistenziali delle isole di Ponza e Ventotene; 1milione e 100mila € circa sono stati destinati al contrasto alla povertà soprattutto in un momento storico che vede purtroppo una crescente richiesta di aiuto; 1milione e 900mila € circa sono stati stanziata ad un’altra fascia sociale particolarmente fragile, l’area anziani potenziando soprattutto l’assistenza domiciliare; 880mila € per i servizi sociali comunali, il Punto Unico di Accesso, l’Ufficio di Piano Distretto LT/5. Siamo consapevoli che possiamo e dobbiamo fare ancora di più per non lasciare indietro nessuno. Con il prezioso supporto degli uffici – conclude Mitrano – riusciremo ad affrontare, con altrettanta tempestività e serenità, la pianificazione e la realizzazione dei prossimi interventi da mettere in campo”.

Il principale sostenitore del cambiamento, al momento di individuare Gaeta come Comune capofila subentrando a Formia, fu il Sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli quale commenta positivamente l’evidente capacità di riprogrammazione delle risorse economiche del Distretto Socio-Sanitario LT/5 finalmente impegnate e non più lasciate ferme senza essere utilizzate.

“Quando appoggiai questo cambiamento – commenta Stefanelli – partivo dalla convinzione che occorreva capacità di programmazione, chiarezza e velocità nell’impiego delle risorse. Gaeta, in questa fase storica, ha dimostrato di avere tutte quelle capacità amministrative necessarie alle finalità del Distretto Socio-Sanitario LT/5. Parliamo della gestione comprensoriale di ingenti risorse economiche necessarie al fabbisogno di un vasto territorio.

Abbiamo avuto la forza di andare contro le strumentalizzazioni demagogiche e campanilistiche portando avanti la migliore scelta per tutti i cittadini e per le fasce deboli del nostro comprensorio. Un’esperienza che secondo noi rappresenta il vero cambiamento della politica andando oltre le barricate ideologiche. Non ci fermiamo qua – conclude Stefanelli – è nostra intenzione, infatti, invitare la Regione Lazio ad un ragionamento sul cambiamento della tipologia di spesa sociale”.

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a cura di: Andrea Brengola Addetto Stampa