Porte aperte al Nido comunale, gli auguri del Sindaco Leccese
Gaeta, 23 dicembre 2022 – Porte aperte al Nido comunale per augurare buone feste ai piccoli e alle loro famiglie. Il Sindaco Cristian Leccese, accompagnato dal Consigliere con delega alla Pubblica istruzione, Gianna Conte, ha voluto portare il proprio saluto in vista del Natale a bambini e genitori, plaudendo al lavoro svolto dal Consorzio Parsifal nella guida di un fiore all’occhiello della Città, simbolo di avanguardia pedagogica.
«I bambini e le loro famiglie – ha dichiarato il Sindaco Cristian Leccese – hanno un grande bisogno di sentirsi accolti e curati da chi opera quotidianamente nelle realtà educative e scolastiche. Il Nido comunale da oltre tre anni ormai, grazie alla diligente guida del Consorzio Parsifal e al lungimirante investimento dell’Amministrazione, porta avanti un’intensa formazione continua del personale. Possiamo considerarlo con orgoglio il fiore all’occhiello di questa città, oltre che una vera e propria avanguardia pedagogica. In questo Nido, ogni famiglia può essere certa che al tempo e alle relazioni è attribuito un valore altissimo. Siamo orgogliosi di aprire le nostre porte e consentire anche alle famiglie di respirare l’atmosfera che i bambini vivono quotidianamente».
«Una cura intesa come attenzione e ascolto dell’altro – queste le parole del Consigliere con delega alla Pubblica istruzione, Gianna Conte -, quasi come fosse un lento accompagnamento, perché ci vuole tempo per diventare grandi come bambini, ma ci vuole tempo anche per crescere come genitori. Insegnanti, educatori e genitori devono potersi riappropriare di “tempi” più lenti, poiché oggi si intraprendono troppo spesso faticose maratone, non funzionali alla crescita serena di ciascuno di noi. Tutto questo tempo non è speso inutilmente, ma è essenziale per coltivare benessere e gentilezza!».
Anche il Coordinatore pedagogico, la dott.ssa Silvia Capasso, ha voluto dedicare un pensiero ai piccoli del Nido, ma soprattutto alle loro famiglie: «Ce lo insegnano i bambini, soprattutto quelli più piccini, che ci vuole un tempo lungo e lento per diventare grandi. Al Nido abbiamo ritmi lenti, in uno spazio a misura di bambino. Nessuna ansia di prestazione, nessuna gara: è certamente molto difficile questo cambio di prospettiva, soprattutto se si tiene conto della società in cui viviamo, in cui è richiesto ai piccoli e a noi adulti di essere sempre prestanti, veloci, costantemente in corsa. Ma i bambini, con la loro preziosa naturalezza, ci riportano a ciò che è giusto, ci invitano con saggezza ad assaporare la vita in ogni sua sfumatura. L’invito, che a nome di tutto il gruppo educativo rivolgo alle famiglie per questo Natale e per il Nuovo Anno che arriva, è quello di ascoltare i bambini e fare come loro: “riappropriamoci” di un tempo lento, viviamo appieno le relazioni, poniamo più attenzione ai processi e meno ai prodotti!».
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