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Silvio Irilli e Ospedali Dipinti: l’arte che trasforma gli ospedali in mondi di sogni e speranza

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Silvio Irilli, artista italiano di fama internazionale, è il protagonista di una storia che unisce creatività e solidarietà in un progetto unico: Ospedali Dipinti. Attraverso i suoi murales, Irilli ha trasformato gli ambienti ospedalieri in spazi accoglienti e pieni di vita, portando serenità e un sorriso ai pazienti, soprattutto ai bambini, che affrontano percorsi di cura spesso difficili.

Dalle origini al cuore di un’iniziativa rivoluzionaria

Il progetto nasce nel 2012 dall’intuizione dell’artista e da una richiesta dei medici del Policlinico Gemelli di Roma. Al reparto di radioterapia oncologica, gli venne proposto di decorare il corridoio con tematiche marine. I medici, ispirati da un lavoro precedentemente realizzato da Irilli per il Georgia Aquarium di Atlanta negli Stati Uniti, volevano creare un ambiente che potesse alleviare le paure dei piccoli pazienti.

Nel servizio Rai, Irilli spiega: “Quando i bambini entrano in ospedale, il loro sogno si ferma. Io cerco di portare dentro l’ospedale un ambiente che li faccia continuare a sognare. L’obiettivo è portare il sorriso ai pazienti, facilitare il rapporto tra medico e paziente e circondare il bambino di serenità, aiutando la vicinanza tra le parti”.

Una trasformazione tangibile: il bunker di radioterapia

Una delle opere più significative di Irilli è il bunker di radioterapia del Policlinico Gemelli, decorato con fondali marini e creature acquatiche. L’acceleratore lineare, trasformato in un sottomarino, diventa il punto di partenza per un viaggio immaginario: i bambini, sdraiati sul lettino, si sentono capitani, protetti da delfini e tartarughe. Questo approccio creativo ha cambiato radicalmente il trattamento, riducendo la necessità di sedazione per oltre il 70% dei piccoli pazienti.

Silvio ricorda con emozione: “Grazie alle storie che raccontiamo con le opere, i bambini chiudono gli occhi e immaginano di essere circondati da creature marine che li proteggono dagli attacchi della malattia. È incredibile vedere come l’arte possa trasformare un momento difficile in un’esperienza di forza e speranza”.

Ospedali Dipinti: una realtà che cresce e ispira

In 13 anni di attività, Ospedali Dipinti ha decorato 32 ospedali italiani e con il prossimo progetto all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, il numero salirà a 34. I metri quadri decorati superano i 9200, rendendo Ospedali Dipinti il più grande progetto artistico di umanizzazione per i reparti ospedalieri in Italia.

Non è una Onlus o un’associazione, ma un progetto sostenuto da associazioni, ODV/ETS, fondazioni, aziende e privati, senza costi per la Sanità pubblica. L’obiettivo è trasformare gli spazi ospedalieri per offrire accoglienza, allontanare paure e ricordare che l’ambiente è parte integrante della terapia, dove il paziente è prima di tutto una persona.

Tra le collaborazioni più importanti c’è quella con l’Ospedale Gaslini di Genova, iniziata nel 2021, e l’iniziativa Una Squadra per il Sorriso del 2023, che coinvolge società sportive e atleti in raccolte fondi per decorare le pediatrie. La prima squadra ad aderire è stata il Reale Fenera Chieri ’76, volley femminile in Serie A1.

Irilli, inoltre, sta raccontando il progetto nelle scuole elementari, medie e licei, riscontrando grande sensibilità da parte di bambini e adolescenti. “Gli adolescenti vivono un momento di incertezze e insicurezze”, spiega l’artista, “e raccontare loro la mia storia, fatta di grandi sacrifici, mi permette di trasmettere un messaggio importante: con impegno e passione, si possono realizzare i propri sogni. Ogni giorno dipingo emozioni per i piccoli pazienti e non solo, e vedere l’attenzione che ricevo nelle scuole mi dà la certezza che il messaggio arriva”.

Un messaggio di speranza per i bambini di tutto il mondo

Tra le macerie dei quartieri bombardati nella Striscia di Gaza, molti bambini hanno visto con i loro occhi le atrocità della guerra e del cancro, perdendo familiari e affrontando traumi profondi. L’Italia li ha accolti e curati, offrendo loro una possibilità di guarigione. A questi piccoli pazienti, così come agli altri bambini che lottano contro le malattie negli ospedali, Silvio Irilli ha regalato la magia di vivere tra gli spazi di un parco giochi, dipingendo le pareti delle stanze dove sono in terapia. Le sue opere diventano un simbolo di accoglienza e di pace, trasformando il dolore in speranza.

Silvio Irilli: un talento riconosciuto a livello internazionale

Con una carriera artistica di oltre 30 anni, Silvio Irilli è uno degli artisti italiani più stimati nel panorama contemporaneo. Nel 1991, a soli 21 anni, firma la prima pagina a colori di Tuttosport e negli anni ’90 diventa il disegnatore ufficiale della trasmissione Solletico su Rai Uno. Nel 2007 realizza i murales al Georgia Aquarium di Atlanta, visibili ogni anno da più di 3 milioni di visitatori.

Nel 2018, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riconosce il valore sociale del progetto Ospedali Dipinti, e nel 2020 l’artista è ospite su Rai Uno a I Soliti Ignoti. Dal 2025, cura una rubrica su Il Quotidiano della Salute, continuando a promuovere il messaggio che la bellezza dell’arte può fare la differenza nella cura.

L’arte che fa bene al cuore

Ospedali Dipinti non è solo decorazione, ma una vera e propria missione che abbraccia l’anima dei pazienti e dei loro familiari. Attraverso i colori e la creatività, Silvio Irilli ha dimostrato che anche nei momenti più difficili l’arte può essere un potente strumento di guarigione e conforto. Questo progetto straordinario continua a trasformare gli ospedali italiani, regalando un futuro più luminoso e sereno a chi ne ha più bisogno.

Guarda il video del servizio completo di Clelia Passafiume di stamattina su TG2 Mizar su Rai2completo e lasciati ispirare dalla bellezza e dal messaggio universale di speranza che Silvio Irilli porta con il suo progetto.

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a cura di: Maria Vaudo
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