Sulla situazione del Distretto socio-sanitario interviene il consigliere comunale ed ex Sindaco di Gaeta Massimo Magliozzi il quale auspica una soluzione immediata!
Gaeta, 10 Febbraio 2019 “Ma ci rendiamo conto delle situazioni di difficoltà che vivono quotidianamente tante persone? Quelle non autosufficienti, i soggetti con disabilità gravissima, coloro che vivono il disagio abitativo o che necessitano di contributi economici ad integrazione del reddito familiare. Tantissime persone che in tutti questi anni non hanno potuto beneficiare di un loro diritto: quello dell’assistenza e del sostegno economico! Questi soldi non essendo stati utilizzati per le loro finalità hanno generato grandi disagi soprattutto a chi invece necessita di maggiore attenzione! Non è stato garantito il diritto ad una vita “normale” o quantomeno a favorire un’integrazione nella società e anziché ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa, continuano a ripetere sempre la stessa “lezioncina”! Ma quello che più mi lascia perplesso è l’atteggiamento dell’attuale amministrazione formiana. Mi rivolgo con rispetto istituzionale ed anche affetto umano soprattutto a quei consiglieri di maggioranza che sono alla loro prima esperienza amministrativa: prendete le distanze dai vecchi “volponi” della politica formiana! Siete stati votati per dare un segnale di discontinuità col recente e catastrofico passato dell’Amministrazione Bartolomeo. Mi rivolgo con altrettanto rispetto nei confronti di chi amministra oggi Formia e so bene quali sono le responsabilità e quanto è difficile fare il Sindaco. Sindaca lei che si è battuta e si batte per affermare la legalità e la giustizia, denunci la precedente gestione economica del Distretto socio-sanitario durante il quale Formia era Comune capofila! Non si lasci distrarre dalle “sirene” stonate della sinistra formiana, coloro che hanno amministrato Formia portandola sull’orlo del baratro. E mi riferisco soprattutto ai signori Claudio Marciano, Francesco Carta e Fulvio Spertini! Il mancato trasferimento di quei soldi al Comune capofila del Distretto non può essere più tollerabile! Se il Comune capofila non ha i soldi in cassa, come può pagare ed erogare quei servizi? Pertanto senza se e senza ma, gli ultimi sono già venti anni che attendono e quindi il trasferimento dei fondi deve essere fatto tutto e subito. Le persone bisognose non possono più attendere!
Visualizzazioni: 390a cura di: Massimo Magliozzi