Teatro in carcere: la libertà attraverso Don Chisciotte

Il 9 aprile si conclude il laboratorio teatrale condotto da Peter Ercolano e Maurizio Stammati presso la Casa Circondariale di Latina. Il progetto, rivolto alle detenute della sezione femminile ad alta sicurezza, ha portato alla messa in scena di una versione riscritta e rivisitata del Don Chisciotte di Cervantes.
Grazie al sostegno della ASL di Latina, che da tre anni affida la realizzazione di questa iniziativa, le partecipanti hanno raggiunto un livello espressivo ed emozionale straordinario, contribuendo attivamente alla creazione di ogni aspetto dello spettacolo: dalla scrittura scenica alla cura delle parti cantate, fino alla progettazione delle scenografie e dei costumi.
Grazie alla collaborazione tra l’area educativa, la direzione e il comando degli agenti, e grazie alla sinergia con il laboratorio di ceramica interno e il laboratorio di sartoria esterno, è stato possibile creare un percorso ricco di opportunità. Nella follia di Don Chisciotte, nel suo sogno incessante e nella sua ricerca di giustizia, le partecipanti hanno ritrovato il senso più profondo del loro bisogno di libertà.
È in esperienze come questa che si riscopre, ogni volta, il vero significato del teatro e della sua capacità di trasformare e liberare.
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