Torna il Gaeta Jazz Festival. Intervista al presidente di ARMONIA, arch. Elio Sasso
Mancano pochi giorni all’inizio del GAETA JAZZ FESTIVAL 2021 che torna dopo la brusca interruzione dell’anno scorso, causata dalla pandemia. Com’è noto, infatti, l’emergenza sanitaria aveva determinato la necessità di evitare tutti quegli eventi culturali con grande affluenza di pubblico e quindi, in particolare, i concerti live e le rassegne musicali. L’Associazione Armonia, come ci ha spiegato il presidente, l’architetto Elio Sasso, aveva dovuto quindi rinunciare all’edizione 2020.
Sì – racconta il presidente – una crisi senza precedenti nel mondo dello spettacolo. Ci siamo visti praticamente costretti a rinunciare a quello che sembrava un appuntamento imprescindibile con il Gaeta Jazz Festival, letteralmente smarriti di fronte a uno stop che non avremmo mai potuto nemmeno immaginare.
In quest’estate 2021, però, la manifestazione che apre l’Estate Gaetana si potrà svolgere anche se con la dovuta attenzione alla sicurezza e alle nome anti contagio.
La percezione, come ho detto in conferenza stampa, è quella della luce in fondo al tunnel… e ha fatto riemergere, in modo prepotente, la necessità di socializzare e, soprattutto, di condividere la nostra passione per la musica e per il jazz. Avevamo proprio bisogno di riprendere l’avventura del festival e ce lo chiedevano anche tutti gli appassionati. Soprattutto i giovani. Del resto, anche gli artisti ce lo chiedevano, essendo rimasti a lungo quasi ai margini della vita sociale e culturale.
Si riparte, insomma, e con tante novità, nonostante la forma ridotta o meglio concentrata in pochi giorni, precisamente dal 15 al 18 luglio.
Abbiamo voluto, per la ripartenza, concepire l’evento come un “festival boutique” focalizzandolo più sulla qualità che sulla quantità, con un orecchio attento soprattutto all’innovazione e ai giovani talenti.
Bella idea! La vogliamo spiegare?
In sostanza…abbiamo lavorato sull’idea di ospitare a Gaeta, nelle nostre meravigliose locations, una sorta di “sogno”: uno spettacolo esclusivo, confezionato appositamente per il nostro festival. Una manifestazione che unisse diverse forme d’arte dando spazio alla musica ma anche alle arti visive, in particolare alle new media art che possono interagire con il jazz e con l’architettura e il paesaggio. Grazie al team creativo, abbiamo lavorato a un concept che, anche a livello grafico, sottolineasse la volontà di fare tesoro della lezione tremenda che la pandemia ci ha offerto…
Cioè?
Che bisogna rinunciare alle differenziazioni, all’individualismo e alle divisioni in generale per sperare davvero in un futuro per l’umanità!
Cosa vuole essere il Festival 2021? Cosa intende creare?
Si vuole “ri-creare” una nuova Pangea in cui musica, stili, culture e tradizioni di diversa provenienza, vadano a fondersi in un unico elemento. In sostanza tentare di abbattere quei confini fisici e mentali che caratterizzano la società di oggi. Un obiettivo che poi si ricollega ai principi ispiratori del Gaeta Jazz Festival degli ultimi anni: accostare al jazz più classico sonorità nuove, spaziando dall’afro-beat all’elettronica più pura.
Detto in sintesi?
Il tutto è più della somma delle sue parti!
Per il programma rimandiamo alla locandina annessa a questa intervista, ricordando che il direttore artistico è, ancora una volta, Fabio Sasso.
Certamente. E con lui dobbiamo ringraziare gli artisti che si esibiranno, il Comune di Gaeta per il patrocinio, il Sindaco Cosmo Mitrano che come sempre ci ha spronati col suo entusiasmo e anche all’avvocato Roberta Castini, delegato ai rapporti con le istituzioni nazionali e internazionali che, come Covid Manager, ci aiuterà a vigilare sul rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza nello svolgimento dei vari appuntamenti”.
Non resta che attendere il 15 luglio… Buon Festival a TUTTI!
Visualizzazioni: 531a cura di: M.P.