TUMORE AL SENO: CERIMONIA DI CHIUSURA “OTTOBRE ROSA”.
La prevenzione è sempre la risposta giusta alla vera e propria emergenza sociale rappresentata dal tumore al seno. Lo hanno ribadito, con forza, tutti i partecipanti all’evento di chiusura della Campagna provinciale “Ottobre Rosa” 2023, tenutosi il 30 novembre a Latina, presso la Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università Sapienza – Polo Pontino. Un appuntamento organizzato dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), di Latina in collaborazione con l’Università Sapienza- Polo Pontino, la ASL di Latina, la Regione Lazio e il Comune di Latina. Tanti gli interventi, tutti utilissimi sia per fare il punto sull’incidenza e la cura del tumore al seno. Un eccellente confronto tra Istituzioni, ASL, Università e Associazioni di volontariato, nell’intento di “fare rete contro il cancro”, consolidando sinergie e creando nuove collaborazioni in nome della prevenzione e della diagnosi precoce che, ad oggi, con il ricorso alle Breast Unit in caso di malattia conclamata, restano le uniche armi veramente efficaci per contrastare il tumore alla mammella. Davvero significativa la folta presenza di studenti e laureandi in Medicina presenti alla conferenza, i quali oltre a riempire ben due aule della Facoltà di Medicina, hanno potuto fare domande ai relatori e usufruire di tutta una serie di dati e precisazioni fornite nel confronto tra i vari accademici e medici le cui relazioni sono state puntuali ed esaustive. A coordinare gli interventi la professoressa Antonella Calogero che, oltre ad essere una donna di scienza e ricercatrice appassionata, è anche una grande comunicatrice.
Il convegno si è aperto con le parole dell’Assessore del Comune di Latina Annalisa Muzio (che ha portato i saluti del Sindaco Matilde Celentano) e del Prof. Paolo Villari, Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina, il quale ha posto l’attenzione sull’importanza di fare prevenzione per una qualità della vita e della salute che non può prescindere da una corretta alimentazione, dall’abbandono del fumo, dell’abuso di alcool e dalla giusta attività fisica. Il prof. Claudio Di Cristofano, Presidente del corso di Laurea in Medicina ha sottolineato come l’Università sia attenta alla ricerca oncologica per preparare i futuri medici con corsi di formazione adeguati. La presidente della LILT provinciale Dott.ssa Nicoletta D’Erme ha sottolineato il grande lavoro della LILT e dell’associazionismo per sensibilizzare le persone a fare prevenzione, sia primaria che secondaria. Riguardo a quest’ultima, i pareri di tutti sono stati concordi nell’affermare che l’adesione agli screening istituzionali è ancora molto bassa si aggira intorno al 35%, dato che incide negativamente soprattutto riguardo il tumore al seno che, se diagnosticato precocemente, può essere del tutto guaribile. La LILT di Latina, con la campagna dell’Ottobre Rosa, ma anche attraverso le numerose iniziative messe in campo durante tutto l’anno, si occupa di promuovere la prevenzione a tutti i livelli e per questo la presidente D’Erme ha invitato i giovani a frequentare gli ambulatori e a partecipare alle campagne di sensibilizzazione della LILT, magari anche attraverso progetti che li vedrebbero coinvolti in seminari nelle scuole. Presenti per la LILT numerose volontarie e la Segretaria Stefania Ciani. L’Università – come ha ribadito la Prof.ssa Calogero nel suo intervento – mira ad una formazione a tutto tondo dei suoi studenti che partecipano a laboratori altamente tecnologici e d’avanguardia tipo quello sulla sequenziazione del DNA ed ereditarietà delle neoplasie oncologiche. Grande attenzione va data al binomio nutrizione e cancro che, la Prof.ssa Frida Leonetti, Direttrice della Diabetologia Universitaria porta avanti con la Breast Unit con ricerche mirate a studiare l’influenza della obesità nelle recidive e metastasi da tumore al seno. Presenti le Responsabili del progetto per l’Università la Dott.ssa Danila Capoccia e Ilaria Milani, per la Breast Unit la Dott.ssa Silvia Piroli. Presenti inoltre per la Radiologia Senologica la dott.ssa Sarah Montechiariello e Mariarosa Rossi, per la Breast Unit le Dott.sse Benedetta Fanelli, Maria Antonietta Ulgiati, Annarita Costantino ed Evangelista Fusco.
Interessante la testimonianza di due studenti della Scuola di Specializzazione in Oncologia: Etien Leca e Chiara Centra frequentanti, rispettivamente, l’Oncologia di Aprila e quella di Terracina. Presenti per l’Oncologia Universitaria, i Responsabili di Terracina Dott.ssa Maria Colonna e Formia Dott. Luigi Rossi. Il Prof. Fabio Ricci, Direttore della Breast Unit aziendale, oltre a fornire utilissimi dati relativi all’incidenza del tumore al seno a livello nazionale e territoriale, ha stressato l’importanza della diagnosi precoce e del rivolgersi ai Centri Multidisciplinari di Senologia in caso di malattia. Nelle conclusioni la Direttrice Generale della ASL Pontina Dott.ssa Silvia Cavalli ha elencato tutte le novità messe in campo dall’Azienda provinciale in materia di alta tecnologia, con lo stanziamento complessivamente di 1 milione e 700 mila euro, fondi del Giubileo utilizzati sia per la prevenzione che per il trattamento delle patologie oncologiche, i rapporti con l’Università per la ricerca e l’uso di farmaci con protocolli innovativi, miglioramento della qualità dei servizi erogati, degli standard professionali e culturali degli operatori sanitari, con “umanizzazione” delle cure, il tutto da Aprilia al Garigliano. Oltre a definire fondamentale il “fare rete” tra istituzioni e volontariato, la Direttrice Cavalli ha ricordato l’importanza di aver riunito attorno a un tavolo tecnico moltissime Associazioni operanti nella provincia, tutte portatrici di istanze territoriali alle quali si cerca sempre di dare una risposta puntuale ed esaustiva. In sintesi, nuove tecnologie, formazione continua, ricerca clinica, didattica ed umanizzazione delle cure sono pilastri su cui fondare una Sanità moderna ed efficace nella nostra provincia. La Dottoressa Cavalli ha concluso il suo apprezzato intervento, con un appello rivolto a tutti nel sensibilizzare la popolazione target per rispondere massivamente alle campagne degli Screening Istituzionali organizzati dalla ASL per i tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.
S.C.
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