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“Un piccolo passo, No alla violenza sulla donna”.

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“Un piccolo passo, No alla violenza sulla donna”, il progetto pensato creativamente dalla prof. Garau, sperimentato nelle sue classi IE e IIIE, è poi diventato virale presso la Principe Amedeo, scuola presso cui insegna da ormai quindici anni.

L’Istituto Comprensivo Principe Amedeo, diretto dalla Preside Mariangela Rispoli, si dimostra sempre attivo e attento a suscitare e rinforzare il rispetto per il genere femminile, rispetto che però viene inteso ad ampio raggio, viene spalmato infatti su un variegato ventaglio di azioni; parola chiave anche scelta dalla Preside, diversi anni fa, su cui si è lavorato e su cui si continua a riflettere, a insistere in modo pluridisciplinare e trasversale.

“Combattere gli stereotipi e la disparità di genere attraverso l’acquisizione del rispetto per l’altro, è il primo passo per contrastare la violenza contro le donne”.

La scuola secondaria di primo grado Principe Amedeo lavora da tanti anni sul tema della violenza e i docenti all’unisono con la Preside desiderano che diventi un elemento sempre più significativo nel tempo e che la contraddistingua.

La Preside Rispoli è sempre al passo, cerca di contrastare la violenza contro le donne attraverso la messa in atto di vari progetti e stimola i suoi docenti a riflettere con gli alunni su questo tema cruciale.

Il progetto “Un piccolo passo, No alla violenza sulla donna”, allarga, però, il suo sguardo anche alla violenza manifesta tra coetanei.

Il progetto “Piccolo passo”, infatti, propone con tenacia di combattere ogni tipo di violenza, vuole sensibilizzare gli alunni a sostituire la propria rabbia con altri sentimenti; essa se non trasformata e analizzata, seppur sempre un sentimento, può sfociare in qualcosa di irreparabile, come è accaduto tristemente a Romeo, nella tragedia avvenuta a Formia il giorno di Carnevale, dalle botte all’accoltellamento mortale.

Nell’ultimo anno la violenza tra coetanei è aumentata in modo esponenziale, pertanto per la scuola e per le istituzioni è un grande bene se ci si ferma a riflettere sinergicamente e con forza con i giovani, che sono sempre più abbandonati o dimenticati dalle proprie famiglie.

I giovani hanno bisogno di essere ascoltati, accolti, guidati e l’Istituto Comprensivo Principe Amedeo si distingue per questo: ogni alunno è Unico e Speciale e ha una propria storia da raccontare.

La responsabilità delle loro reazioni disfunzionali, a cui spesso siamo costretti a fare da spettatori, è unicamente dei genitori, degli educatori, e degli adulti in genere.

La Principe Amedeo con tale percorso di formazione e di crescita, ancora una volta, esce dai banchi della scuola, gli insegnanti abbandonano la cattedra per raggiungere il cuore e i sentimenti dei propri alunni, diventando il luogo di elaborazione di idee per il bene della comunità.

A tal proposito il progetto realizzato e sperimentato dalla professoressa Garau, arriva anche nelle camerette delle case dei suoi alunni con la scatolina “Un piccolo passo”, all’interno della quale, i ragazzi – dopo aver discusso e analizzato un articolo di cronaca ogni volta che si assiste ad un femminicidio o alla violenza tra pari – tornano a casa e inseriscono di volta in volta i bigliettini delle “Parole gentili”, messaggi d’affetto o riflessioni dedicati ad un compagno/a.

Gli studenti, la Preside e i docenti hanno dato vita con grande entusiasmo, impegno e competenza, ad un percorso molto suggestivo, al termine del quale per sensibilizzare maggiormente gli alunni hanno fatto una donazione al “Centro per non subire violenza” di via Cairoli a Genova, diretto da Chiara Panero.

I ragazzi in cambio hanno ricevuto – per “Non dimenticare” momenti di così alta formazione umana – una rosa bianca, simbolo di purezza, oppure una rosa rossa, colore che contraddistingue la giornata internazionale sulla violenza del 25 novembre.

Le rose sono state realizzate da Ambra Dell’Anno, scrittrice di libri narrativi, i cui personaggi e le cui trame, sono storie vere di femminicidi.

Il giorno 25 maggio si concluderà in conference call il progetto con la riflessione sul tema, interverranno il Sindaco Cosmo Mitrano, l’Assessore alla P.I. Gianna Conte, la psicologa d’Istituto Rosa Coccoluto, la musicista e artista Valentina Ferraiuolo con “La pelle del Tamburo Rosso è l’unica che puoi percorrere” e l’educatrice Chiara Panero del Centro per non subire violenza di Genova, la cui Presidente è Elsa Pescio.

Si inizia dai piccoli passi per costruire un mondo migliore, e la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo Principe Amedeo ogni giorno ne fa uno in più!

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