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Una mamma è per sempre

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di Alessia Maria Di Biase

In questi giorni nel vasto mondo online , mi sono, mio malgrado, imbattuta in una foto che stentavo a credere vera . L’immagine rappresenta una tazza dedicata alla signora Franzoni, la “famosa” mamma di Cogne (per capirci). Colei che, stando alla sentenza si condanna della Cassazione ha ucciso suo figlio Samuele con diciotto colpi in testa ,con un’arma contundente, mai meglio identificata dalle indagini.
Ora, l’ oggetto vuole ironizzare sul fatto che a volte, alcuni bambini, sono talmente vivaci e difficili da gestire che viene voglia di ucciderli proprio come ha fatto a suo tempo la signora Franzoni.
Personalmente nel vedere questa foto mi sono posta molte domande.
In primis, chi ha acconsentito a  commercializzare questo prodotto.
Poi mi domando se sia lecito ironizzare su una madre-omicida e quindi sulla morte di un bambino.
Ero ancora all’università quando si parlava della morte del piccolo Samuele e ricordo che già all’epoca si tentò di lucrare sulla vicenda.
La definitiva, oggi mi verrebbe da dire che questo bambino, non ha trovato pace nè da vivo nè da morto.
Ma, faccio ancora un’ulteriore riflessione, se siamo arrivati a questo punto è perché effettivamente  gestire un bambino non è cosa facile e spesso ci si sente inadeguati, perché a volte si mettono al mondo i figli per caso, per gioco, per convenzione e non per convinzione.
Il mio lavoro mi porta a conoscere, tutelare e garantire i diritti dei più piccoli, sempre. Senza scuse e senza giustificazione alcuna.
Questa brutta pubblicità conferisce un’immagine della madre che non è veritiera: la mamma non uccide.
La mamma è colei che ci ha messoal mondo, è colei che porta il “peso” dell’esistenza dei suoi figli prima nella pancia e poi sulle sue spalle. Per tutta la vita.

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