Una seduta consiliare importante quella tenutasi questa sera ad Aprilia per la consegna della cittadinanza al prof. Fabio Ricci
Consegnata quest’oggi ad Aprilia la pergamena con le motivazioni della cittadinanza onoraria che il Consiglio Comunale della città ha voluto conferire, all’unanimità, al professor Fabio Ricci. Non solo riconoscendo le sue doti di chirurgo senologo, ricercatore, docente e direttore clinico della Breast Unit di Latina ma soprattutto per la squisita capacità e sensibilità di essere attento alle “cicatrici del cuore” delle donne affette da tumore al seno che a lui si rivolgono per essere curate. Assieme al dottor Ricci, inoltre, la comunità di Aprilia ha voluto omaggiare tutta l’ équipe multidisciplinare della Breast Unit, formata da professionisti che, da anni , dedicano energie e competenze alla cura delle donne dell’intero territorio pontino. Inoltre la gratitudine della città, in cui è presente da tempo una struttura universitaria che collabora attivamente nel campo dell’oncologia col dottor Ricci e col dottor De Masi, ha riconosciuto il valore dello sforzo collettivo contro il “big killer” delle donne.
Durante la cerimonia sono state molto commoventi le testimonianze di alcune pazienti operate al seno, che ancora lottano contro il male, le “guerriere” del dottor Ricci che, pur nel loro durissimo percorso, non trascurano di lanciare un messaggio di sensibilizzazione alla prevenzione, alla vigilia dell’ “Ottobre Rosa” annualmente dedicato alla campagna mondiale del Nastro Rosa.
“Mi avete emozionato – ha commentato Ricci – Ringrazio il mio sindaco Antonio Terra, il Consiglio Comunale, l’ assessore Barvaliscia, le associazioni e le donne di Aprilia per questa onorificenza che dedico ai miei collaboratori”. Il tumore al seno, vera peste del terzo millennio, ha superato nei numeri anche quello al colon: avere una Breast Unit da Aprilia al Garigliano è un indiscutibile vantaggio per tutti perché migliora gli standard di qualità e sicurezza, riduce le disuguaglianze sociali e gli squilibri territoriali, garantendo un 20 per cento in più di sopravvivenza alla donne che si ammalano. Anche nei mesi più duri della pandemia da Covid, la Breast Unit del professor Ricci si è occupata di circa 300 casi, operando le donne all’ICOT di Latina e all’ospedale di Terracina, salvaguardando i diritti naturali, universali, inalienabili e indivisibili ad essere curate delle donne affette di cancro al seno.
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