Un’Ora Solare gelata con Amelio Mazzella su TV2000
Il Presepe di Ghiaccio più grande d’Italia a Gaeta fino al 14 gennaio 2024
Inaugurato, a Gaeta, il Presepio Marinaro animato dell’Associazione Culturale “Gaeta e il Mare”
Inaugurata l'8ª edizione del Villaggio Incantato di Babbo Natale a Gaeta
Balletto natalizio ispirato a
Carlo Bernari, una cerimonia per celebrare la sua figura di artista e di uomo
Il Sindaco Leccese accoglie in comune una scolaresca di Frontignan, comune gemellato con Gaeta
Il nuovo Palasport di Via Venezia diventa realtà!
Gaeta in salute. Sanità e territorio, una sinergia indispensabile. Breast Unit: una sanità al femminile
Porte aperte a Santa Lucia!
Al via la VIII edizione del Festivaldeigiovani® - Studenti da tutt'Italia per confrontarsi sul presente e sul futuro
A Gaeta arriva EasyPark: l’app per la sosta più diffusa in Italia
  • 1
  • 2
  • 3

Un’adozione speciale: Emanuele, Giusy, Benedetta e l’autismo

Condividi

Questa è la storia di un’adozione speciale, i protagonisti  sono Emanuele, Giusy, Benedetta e l’autismo, in una parola “Benedetta’s family”

“Il nostro desiderio di adottare trova le radici in un viaggio in America latina fatto da fidanzati. Li incontrammo tanti bambini per le strade e in spiaggia, tra cui una bimba di circa 6 anni che abbracciammo e con cui facemmo una foto. Ci rimase impresso il suo sorriso e ci promettemmo a vicenda che un giorno da sposati avremmo adottato. Poi da sposati abbiamo accantonato, quasi dimenticato, questa promessa.

Abbiamo provato come tutte le coppie a concepire ma senza risultati. Poi la scoperta della sterilità ci fece riemergere quel desiderio. Il desiderio di adottare maturò.

E nell’ attesa ci dedicammo alla creazione di uno show di danza incentrato sulla tematica. Poi a pochi mesi dalla presentazione della domanda arrivò la chiamata.

Eravamo increduli, scossi, ma felici. La nostra vita nel giro di 3 giorni fu stravolta e prese una nuova direzione. Andammo a comprare tutto il necessario di fretta, e andammo a prendere Benedetta, senza conoscere nulla di lei, nemmeno il colore della sua pelle. Ma quando l’avemmo davanti ai nostri occhi, rimanemmo sconvolti, ci assomigliava in modo impressionante e si è appoggiò al nostro petto come fosse appena nata. Era la sua rinascita come figlia. L’incontro fu al tempo stesso una rinascita anche per noi. In un attimo fummo genitori.

Iniziammo ad immaginare la nostra vita futura insieme a lei. Tanti progetti cominciarono ad emergere nelle nostre menti.

Ma il treno della vita ci condusse in una direzione del tutto diversa senza avvisarci. L’ autismo si presentò così nelle nostre vite, stravolgendoci ancora una volta. Ci siamo dovuti adattare, reinventare e con tanta forza rialzare per andare avanti, per lei che aveva bisogno ed avrà sempre bisogno di noi per vivere.
Adesso guardiamo il mondo che ci circonda con nuovi occhi, con gli occhi di nostra figlia, fallo anche tu insieme a noi seguendo le nostra pagina Benedetta’s family.

https://www.facebook.com/BenedettasFamily/

Visualizzazioni: 670